Mentre il compagno Charles Leclerc, dopo un avvio un po’ a rilento, ha concluso il primo triple-header della stagione con un terzo posto e due arrivi al quarto, al momento, l’unica circostanza in cui Lewis Hamilton è riuscito ad esibirsi al top è stat la Sprint Race avuta in Cina, dove è riuscito addirittura ad imporsi su tutti. Cosa che tra l'altro non era mai ancora accaduta alla Ferrari da sì che il Format Sprint è entrato in vigore.
Tolto quell’episodio però, il miglior risultato di Lewis è stato il 5° piazzamento ottenuto in Bahrain e le due P7 raccolte in Giappone e in Arabia Saudita.
Da lui ci si attendevano delle performance di maggior livello, soprattutto perché, oltre alla posizione finale in sé, a Jeddah, il britannico ha chiuso con un gap di 31 secondi dal compagno di squadra Charles. Una differenza troppo importante, secondo molti, per essere trascurata.
L’ultimo intervento sulle performance del sette volte campione del mondo arriva dall’ex team principal Haas, Gunther Steiner, il quale, intervistato a ‘The Red Flags Podcast’ ha manifestato i suoi timori: “La situazione sta pian piano diventando sempre più preoccupante. Questo è ciò che penso. Ciò che mi allarma di più sono i suoi messaggi radio, quando chiede all’ingegnere informazioni dettagliate sui punti in cui sta perdendo più tempo. Dal muretto possono dirti dove, ma di sicuro non possono aiutarti a capire il perché. Quello è un tuo problema. Se perdesse fiducia sarebbe la cosa peggiore. Ci lavoreranno, Lewis e la squadra, questo è certo, ma ci riusciranno? Non ne ho idea”, riporta ‘Crash.net’.
Foto: X, Ferrari
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