20 ottobre 2024. Circuit of the Americas, Austin, Stati Uniti. La Ferrari taglia il traguardo con una doppietta inaspettata e inizia la rincorsa verso un Titolo che manca dal 2008. La vittoria a Monza non era stato un fuoco fatuo, ma il segno di una monoposto che, contro le attese, stava iniziando a performare nella seconda parte della stagione. Dopo il COTA ci sarà la vittoria in Messico e altri podi, che porteranno la Rossa a giocarsi il Mondiale all'ultimo Gran Premio.
Per soli 14 punti quell'obiettivo sfugge, ma la motivazione resta alta. D'altronde, lo sviluppo della macchina era nella direzione giusta e nei prossimi mesi sarebbe arrivato Hamilton. Con queste premesse si poteva sognare.
13 ottobre 2025. Ci stiamo dirigendo verso il Circuit of the Americas. La Ferrari non ha ancora vinto una gara e rischia di perdere il terzo posto nel Mondiale Costruttori a favore di una Red Bull guidata dal solo Max Verstappen. Leclerc tiene a galla la classifica, gettando il cuore oltre l'ostacolo per conquistare anche dei magri podi, mentre Hamilton alterna alti e bassi. "Sarà difficile vedere una vittoria. Quando le condizioni sono a nostro favore, anche la McLaren va veloce e non possiamo batterli", ha detto il monegasco riguardo a un possibile ritorno negli ultimi appuntamenti.
La monoposto è capricciosa e mediocre: non eccelle ma non è neanche pessima, non ha punti di forza ma nemmeno debolezze eccessive. "Se sapessimo dove migliorare saremmo già andati in quella direzione. Conosciamo i nostri limiti, ma non la strada per sistemarli. Noi, la Red Bull e la Mercedes abbiamo fatto dei passi simili, ma la McLaren ha fatto il vero balzo. Adesso noi dobbiamo capire cosa hanno fatto di così speciale e chiudere il gap", aveva aggiunto ancora Leclerc.
A Maranello si è generato un costante clima di tensione. Negli ultimi giorni si era parlato di un litigio tra Frederic Vasseur e Matteo Togninalli, head of track engineering, smentito oggi da Daniele Sparisci sul Corriere della Sera. Eppure qualcosa nell'asse fabbrica-pista si deve essere spezzato. I compiti a casa sono fatti in modo eccellente, come dimostrano i risultati positivi delle prime sessioni di prove libere, ma poi la SF-25 mostra i suoi limiti. Si deve alzare l'altezza da terra per evitare una squalifica dopo l'eccessivo consumo del pattino. Come detto ancora dal quotidiano italiano, i rapporti tra la squadra e la FIA non sarebbero dei migliori e gli ingegneri sono costretti a usare un approccio molto conservativo per evitare eccessive ripercussioni.
Ci riaggiorniamo tra 12 mesi, dopo un cambio di regolamento e più esperienza dei piloti. Tanto la storia (specialmente quella della Ferrari) si ripete.
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