"Dite ad Esteban [Ocon, al tempo suo compagno di squadra in Alpine, ndr] di difendere come un leone". Questo l'iconico team radio di Fernando Alonso in Qatar nel 2021, gara in cui tornò a conquistare un podio in Formula 1 dopo 7 anni di attesa.
Ma perché lo spagnolo aveva bisogno di una "difesa da leone" da parte del compagno? E verso chi? Ricostruiamo insieme la corsa.
Nelle qualifiche del sabato, Hamilton batte Verstappen e Bottas per conquistare la pole position. Il pilota Red Bull ed il finlandese, però, ricevono una penalità di 5 posizioni per aver ignorato il regime di doppia bandiera gialla.
Queste sanzioni promuovono Gasly (autore del quarto tempo) in prima fila ed Alonso nella terza casella della griglia di partenza.
Da quel momento in poi, la gara è alquanto regolare, con Verstappen che risale la china e raggiunge la seconda posizione, determinato a limitare i punti guadagnati da Hamilton - suo diretto rivale per il titolo mondiale - in classifica.
La lotta per il podio, però, è apertissima, soprattutto a seguito di delle strane forature degli pneumatici Pirelli. Il primo ad esser colpito da questa variabile è Bottas, poi costretto al ritiro.
Tale imprevedibilità nella durata delle gomme convince l'AlphaTauri ad effettuare un altro pit stop con Gasly, e lo stesso fa la Red Bull con Pérez.
Di conseguenza, Alonso si ritrova in terza posizione, e l'unico vero avversario che può togliergli la gioia del podio è proprio il messicano, che però deve superare ben tre vetture prima di arrivare alle spalle di Fernando.
Tra queste tre vetture c'è anche l'altra Alpine, quella di Esteban Ocon, ed ecco che arriva la comunicazione dello spagnolo, che fiuta la grande occasione: "Dite ad Esteban di difendere come un leone".
Ocon fa quello che può ed effettivamente rallenta la rincorsa di Pérez, che vede il traguardo in quarta posizione, a più di 3 secondi da Alonso.
La gioia del due volte campione del mondo è palpabile, visto il ritorno sul podio dopo oltre 7 anni di attesa (l'ultima volta era stata in Ungheria nel 2014, alla guida della Ferrari).
Quel momento rimarrà per sempre nella storia del Gran Premio del Qatar, così come la conquista del titolo di Max Verstappen nel 2023. E chissà che oggi, nel 2025, Lando Norris non possa diventare campione del mondo sul tracciato di Losail...
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Foto copertina www.formula1.com