Il Qatar riaccende l'adrenalina con la super vittoria di Max Verstappen, che si ritrova a soli dodici lunghezze dal suo quinto titolo mondiale: impresa possibile? Con il terrore che crea alla McLaren, direi proprio di sì: è il momento delle valutazioni, dei pensieri più sinceri e di cosa ci ha lasciato il ventitreesimo round del calendario di Formula 1.
Aiai McLaren, ma che combini! (4): non coprire Verstappen quantomeno con Lando Norris è stato un errore piuttosto grave. Avete sopravvalutato la vostra superiorità? Per carità, Piastri (8) è tornato tra i vivi mostrando un gran passo nel fine settimana di Losail, ma pensare di creare un gap sufficente per stare davanti a Max o tentare uno pseudo sorpasso, è pura follia. Troppo cauto il caro Norris (7) che calcola troppo e agisce poco. I fantasmi son tornati, e la paura che a Yas Marina possano riprendere il sopravvento, è molta.
Un superMax (10) trionfa in Qatar accorciando il distacco a soli dodici lunghezze. Nulla è impossibile per questo fenomeno, che insieme al suo muretto box, ha costruito una gara fantastica. 10 e lode a colei che ha reso tutto possibile, Hannah Schmitz: una grandissima stratega.
Pensare che fino a pochi mesi fa eravamo convinti che avesse perso la rotta e anche il talento...Macchè! La vera rivelazione di questa seconda parte di stagione è proprio Carlos Sainz (10) che riporta la Williams sul podio. Dopo aver trovato la sua dimensione in quel di Grove, Albon è stato totalmente eclissato. E se fino a un anno fa la tristezza di lasciare Maranello era molta, ad oggi le risate sull'argomento sono davvero molte.
Ripetiamolo tutti insieme: alimentare messaggi offensivi è vergognoso. Quanto accaduto al nostro Antonelli (7) è inspiegabile. L'errore commesso su Norris è stato un colpo per tutti, aldilà della sfida mondiale, perchè il ragazzo stava difendendo egregiamente la sua posizione. Pensare che tutto ciò sia stato intenzionale, è vomitevole.
Le scuse da parte della Red Bull, dopo che Helmut Marko ha cavalcato l'onda d'odio nei confronti di Kimi, è stata più che doverosa. Un consiglio per i vertici di Milton Keynes? Sarebbe ora di silenziare certi personaggi e tenerli lontani dai microfoni.
Il nostro caro Presidente ha suggerito ai boys Ferrari la via del silenzio: ma i risultati dove sono? La macchina non era migliorata? Leclerc (5) e Hamilton (3) sono spiacevoli protagonisti di questa disfatta. Peccato che è obbligatorio scendere in pista anche a Yas Marina, altrimenti era meglio tornare a casa e chiuderla qui. Altri 7 giorni e ci liberiamo finalmente di questa SF25: la vettura dai sogni mondiali, che in poco tempo è diventata al centro degli incubi dei due piloti della Rossa e dei suoi tifosi.
Iniziamo da Russell: Mr.Brontolone sbaglia e fatica a tenere il passo di Antonelli, ma quantomeno chiude alle sue spalle (6). Bel weekend per Alonso e Tsunoda, che vanno a punti sia nella Sprint che in gara, con lo spagnolo che mostra ancora un'anima da giovincello (7). Bene anche Lawson, che riporta la Racing Bulls a punti (7).
Sfortunato e bastonato dalla FIA il giovane Ollie, che per un errore al pit-stop perde ogni possibiltà di raggiungere la zona punti (4); male Ocon, che fatica a tenere il passo del compagno (3). Disperso e sconsolato Albon, che vede ancora una volta Sainz salire sul podio: un bel digestivo e quel che ci vuole in questi casi (3). Anonimi Bortoleto, Stroll e Colapinto (2); incolpevole Hulkenberg, che perde la possibilità di chiudere in zona punti per un contatto con Gasly, che si è rovinato a sua volta (3).
Abu Dhabi, che ansia!
E siamo arrivati al rush finale, l'ultimo atto di questa stagione, che dal ritorno dalla pausa estiva, si è rivelata più entusiasmante che mai. Riuscirà Max Verstappen a vincere il suo quinto titolo mondiale? O sarà incoronato Lando Norris come campione del mondo? Oppure una gara rocambolesca potrebbe incoronare Oscar Piastri? Mancano pochi giorni prima di decretare il vincitore. Noi ci risentiamo prestissimo amici miei,
La vostra Rompipaddock
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