I dati emersi dalle libere sostenute a Barcellona parlano di un grande degrado, anteriore sinistra la gomma più sollecitata, e di una differenza prestazionale tra le mescole davvero significativa. Dal momento che il circuito del Montmelò è famoso per mettere a dura prova gli pneumatici, la Pirelli ha pensato di nominare le mescole più dure del lotto portando le Hard C1, le Medie C2 e le Soft C3.
Nessuno però avrebbe mai creduto che si potessero vedere dei gap così elevati: oltre 1 secondo tra la rossa e la gialla, mentre quasi 2 secondi e mezzo tra la più morbida e la più dura a banda bianca (di seguito l’immagine riepilogativa rilasciata dal costruttore di pneumatici).
“Le sessioni di prove libere sono andate abbastanza come da previsione: dopo il Bahrain, questo è stato il primo grande circuito a presentare degli alti livelli di degrado. Le temperature della pista hanno raggiunto il picco di quasi 50 gradi al pomeriggio. Le gomme ne hanno risentito: soprattutto per la mescola Soft”, ha affermato il direttore motorsport Pirelli alle colonne ufficiali dell’azienda. “L’anteriore sinistra è stata quella più sollecitata e questo sarà il fattore limitante che porterà probabilmente a una gara a due soste per la maggior parte dei piloti”.
“Il grande punto di domanda è come verranno fatte queste due soste. I team dovranno gestire con molta attenzione l'allocazione pneumatici per arrivare alla gara con i pneumatici che vorranno utilizzare, tenendo presente anche che devono avere obbligatoriamente a disposizione un set di Medium e uno di Hard. Nelle prove libere abbiamo visto dei gap piuttosto ampi tra le mescole, un po' più di quanto ci saremmo aspettati per questo fine settimana. Questo influenzerà sicuramente anche le decisioni a livello di strategie”, ha concluso.
Foto: Twitter, Pirelli