20/03/2004
Gp Malesia: qualifiche
Gran Premio di Walter Mesiti
Nemmeno la nuova formula per le qualifiche, con doppia sessione, e nemmeno il caldo soffocante di Sepang (oltre cinquanta gradi sull’asfalto!), riescono a fermare il dominio strabiliante della Ferrari e di Michael Schumacher. Era previsto il cattivo tempo per tutto il weekend, con ipotetico e conseguente vantaggio delle Rosse e dei gommati Bridgestone, mentre il caldo ha avuto il sopravvento ed ha reso asfissiante l’aria malese. In teoria, con il caldo stesso, e dunque con le altissime temperature viste, le Bridgestone avrebbero dovuto rischiare il crollo, nel confronto con le rivali Michelin. Ed anche questa previsione è stata smentita puntualmente dal rendimento delle vetture di Maranello. Prima posizione per Michael Schumacher, che conquista la seconda pole stagionale, dopo quella ottenuta in terra d’Australia, ed alle sue spalle, in prima fila e seconda posizione, Mark Webber, che ha ottenuto un grandissimo risultato con la Jaguar, mettendosi ancora una volta in evidenza e dimostrando di che pasta sia fatto. Terzo posto per Barrichello, abbastanza competitivo anche lui, ma un po’ lontano dal suo compagno di squadra (si può parlare di ben oltre sei decimi di distacco inflitti dal tedesco…), e dopo di lui troviamo Montoya, su una Williams in nette difficoltà (la scelta del muso a “tricheco”, come oramai è stato battezzato in gergo tecnico, non sta pagando granchè, restando pur sempre una coraggiosissima scelta a livello aerodinamico). Terza fila per Raikkonen e Button: va notata l’altrettanto grande competitività del giovane driver inglese; quarta fila per Ralf Schumacher e Trulli (il tedesco è molto indietro e il nostro pilota abruzzese non è riuscito a portare bene a fondo l’attacco alla Ferrari); quinta fila: Coulthard e Da Matta (lo scozzese sembra non avere più quel minimo di competitività che almeno sapeva conservare ed utilizzare fino a poco tempo fa). Andando alla seconda metà della griglia di partenza di domani, troviamo: sesta fila per le due Sauber di Massa e Fisichella; settima fila per Klien e Panis (il giovane austriaco, esordiente e pilota Jaguar, ha dato un’ottima prova di competitività); ottava fila per Heidfeld e Bruni; nona e penultima fila per Baumgartner e Pantano; ultima fila per Sato e Alonso, entrambi protagonisti di un’uscita di pista, per perdita di controllo in curva della monoposto, durante il giro finale di qualificazione. Sono usciti nello stesso punto, e la conseguenza è la partenza, domani, dall’ultima fila, come si è appena detto. Davvero poco piacevole per Alonso aver avuto questo problema, in quanto aveva qualche speranza di insidiare le prime posizioni, ma molto probabilmente nemmeno lontanamente quella di Schumacher (Michael), il quale si è rivelato imprendibile, velocissimo, sicuro di sé nella guida (e la determinazione è la prima cosa che serve ad un pilota di F1, insieme alla freddezza), sempre più campione. Domani il Gran Premio partirà alle otto del mattino ora italiana. In Malesia saranno le 15.