26/04/2004
Imola, il giorno dopo
News di Walter Mesiti
Michael Schumacher sarà certamente soddisfatto dell’ottimo lavoro svolto nel corso del weekend di Imola, dove ha avuto modo di “firmare” uno splendido poker di inizio campionato. I veleni, però, non tardano mai ad arrivare. Ci riferiamo alle polemiche (le solite) post gran premio: Juan Pablo Montoya ha molto poco gradito (avendo le sue buone ragioni) la manovra di Schumacher alla Tosa, quando il colombiano stava per finire sull’erba a causa di una difesa un po’ troppo decisa del tedesco. E Patrick Head in persona chiede alla Fia un po’ di chiarezza sui metodi comportamentali in pista, specie nella citata fase di difesa della propria posizione. A differenza del suo pilota, il direttore tecnico Williams vuole soltanto qualche chiarimento affinché ci sia una linea di demarcazione chiara tra un comportamento corretto ed uno non consentito. Il Gran Premio di San Marino, attualmente, si trova un po’ in una bufera, a causa delle difficoltà incontrate nella sua gestione. Sono state messe in forse le prossime edizioni, quindi bisognerà fare un grande lavoro (soprattutto “diplomatico”) per portare avanti la lotta e far si che Imola resti ancora in calendario F1. La Ferrari stessa giocherà un ruolo importante: l’Italia e la scuderia di Maranello vogliono i due classici appuntamenti annuali con la F1 sul nostro territorio. E Montezemolo ha fatto intendere, nelle varie interviste e tra le righe, che la Ferrari cercherà in tutti i modi di far continuare a correre sulle rive del Santerno un appuntamento molto atteso. In televisione gli spettatori sono stati oltre dodici milioni, ma il dato che conta di più è l’affluenza vera e propria di pubblico all’autodromo per assistere dal vivo all’evento. I dati relativi ai biglietti venduti, a quanto pare, fanno ben sperare. E noi auguriamo di cuore ad Imola che possa restare a lungo meta di appuntamento iridato fisso per il Mondiale.