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13/06/2004

Gp Canada: gara


Gran Premio di Walter Mesiti
Michael Schumacher si conferma il re della Formula 1 attuale: con la settima vittoria si porta a ben 70 punti in classifica, non lontano da quello che poteva essere un punteggio pieno senza l’incidente di Montecarlo. Sin dalla partenza molta confusione specie nelle retrovie, con una McLaren (Coulthard) tamponata da una Jaguar. La Ferrari, pur partendo un po’ indietro (Schumacher sesto e dietro di lui Barrichello), ha adottato una tattica a due soste, che ha permesso una lenta ma consistente risalita fino alle prime posizioni, complice il doppio ritiro Renault (Trulli fermo sin dalla partenza per il cedimento di una sospensione; Alonso fermo dopo la metà gara per la rottura della trasmissione). Ma Ralf Schumacher è stato l’unico in grado di condurre una lotta contro il potere rosso, senza però riuscire a portarla a termine con un primo posto (ha adottato una tattica a tre soste, comunque inefficace contro le Ferrari). E’ qui il punto della situazione: le Rosse sono vetture che consentono in maniera relativamente facile di utilizzare varie tipologie di tattiche (sia la doppia che la tripla sosta in gara), segno di marcata versatilità. Brividi prima della metà gara a causa di un piccolo incidente ai box Jordan, con Heidfeld che ha provocato la caduta di un meccanico addetto al retrotreno. Per fortuna solo ematomi molto grossi e tanto spavento, dal momento che in mondovisione il meccanico in giallo era a terra dolorante, facendo temere il peggio. Come si diceva, Ralf è giunto secondo, seguito da Barrichello, che ha condotto una gara tra alti e bassi, in alcuni tratti aggressivo, in altri molto indeciso. Quarto Button, quinto Montoya, sesto Giancarlo Fisichella, che riesce straordinariamente a portare a casa altri punti d’oro. Settimo Raikkonen, ancora in difficoltà, seguito da Da Matta. In undicesima posizione si è classificato Timo Glock, collaudatore Jordan, per questa gara divenuto titolare a causa di problemi di sponsor da parte di Giorgio Pantano, e, dunque, contrasti di natura commerciale con il team giallo. Speriamo che per Indy (tra una sola settimana!) la situazione possa risolversi per il meglio. Paura per il botto, verso fine gara, di Felipe Massa, che ha semi-distrutto la monoposto. Per fortuna il sudamericano è uscito illeso dall’abitacolo della sua Sauber. Classifica Piloti: M. Schumacher 70, Barrichello 52 (assurdo e vergognoso come questo sistema valorizzi pochissimo chi vince sette gare su otto, consentendo comunque agli altri di seguire a distanza ravvicinata pur con medi risultati…), Button 43, Trulli 36, Montoya 28, Alonso 25, Ralf Schumacher 20, Sato e Fisichella 8. Costruttori: Ferrari 122, Renault 61 (esattamente la metà…), BAR 51, Williams 48, Sauber 13, McLaren 7, Toyota 5, Jaguar 3, Jordan 2. Vittoria numero 77 per M. Schumacher e giro più veloce per Barrichello (al 68esimo giro in gara).