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04/07/2004

Gp Francia: gara


Gran Premio di Walter Mesiti

La Ferrari si conferma, per l'ennesima volta, la squadra vincente del 2004. Comunque vadano a finire le cose, per i più fatalisti, nove gare su diciotto sono vinte, e cioè ben la metà! Di certo la gara di Magny Cours ha destato poche emozioni, dal punto di vista dello spettacolo in pista, ma abbiamo assistito ad un duello molto interessante tra Ferrari e Renault, quest'oggi la "padrona di casa".

Michael Schumacher, come sempre, non ha attaccato Alonso subito, alla partenza. Infatti lo spagnolo è schizzato via molto bene allo start, per poi allontanarsi un po' e venire successivamente ripreso da Michael. I due si sono mantenuti a distanze abbastanza ravvicinate per almeno metà gara; ciò che è successo dopo, si è sentito e visto numerose volte. Il tedesco della Ferrari ha cominciato a spingere, guadagnando su Fernando anche subito dopo essersi fermato ai box per una sosta (quindi con una monoposto più pesante rispetto allo spagnolo perchè più carica di benzina), dopo il primo quarto di gran premio. Verso fine gara, la Ferrari si è pure concessa un quarto pit stop, come faceva notare Luca Baldisserri, senza entrate di Safety Car in pista e senza penalità subite (che vengono comunque contate come fermate ai box, se scontate), ma solo per strategia! Dopo la terza (quindi penultima per lui) sosta, Michael Schumacher ha cominciato a spingere fortissimo, anche perchè era stato poco più di sei secondi ai box, e all'incirca a 26 giri dalla fine si tratta una sosta troppo breve per caricare tutta la benzina necessaria a finire. Dopo la famosa terza sosta, come si diceva, il tedesco ha iniziato ad inanellare giri velocissimi, che gli hanno consentito di rifilare circa otto decimi per giro ad Alonso, secondo ed un po' distante. Una tattica super aggressiva, molto difficile da portare a termine se ti mancano due cose: una macchina come la F2004 ed un fenomeno come Michael. Bisogna essere abbastanza obiettivi: imprese del genere riescono a pochissimi piloti. E compiere, col passare degli anni, successi di questa portata uno dietro l'altro, è una missione impossibile riuscita praticamente solo al tedesco.

La gioia in casa Ferrari è stata completata grazie ad un terzo posto strabiliante di Barrichello. Partito decimo per problemi avuti in qualifica, Rubens ha effettuato in particolare due gran bei sorpassi, quelli su Button e su Trulli, che gli sono valsi il podio. Il sorpasso su Jarno l'ha compiuto a poche decine di metri dal traguardo, alla curva del Liceo, all'ultimo giro! Trulli era un po' largo, non ha chiuso la porta in tempo e Barrichello si è infilato alla perfezione nello spiraglio lasciato dall'abruzzese, senza poi perdere il controllo della macchina. Che sia finalmente la volta buona per il ritorno in auge del brasiliano? Tra i due ferraristi, sul podio, è finito un Alonso comunque bravo, perchè capace di fare tutto il possibile per resistere fino ai limiti alla Ferrari. Quarto Trulli, autore di una partenza eccezionale; quinto Button, che ha perso, come si deduce, il confronto con Rubens e Jarno; sesto Coulthard, seguito da Raikkonen e Montoya. Segno che la McLaren sta risalendo la china e probabilmente potrà in parte rimediare alle figuracce fatte in tante occasioni sinora. Nono posto per Webber, seguito da Gene (Williams, sostituto di Ralf Schumacher), Klien, Fisichella, Massa, Da Matta. Mondiale Piloti: Michael Schumacher 90 (su cento punti finora disponibili!), Barrichello 68, Button 48, Trulli 46, Alonso 33, Montoya 25. Mondiale Costruttori: Ferrari 158, Renault 79 (la metà), BAR 62, Williams 37, McLaren in rimonta a quota 22.

Prossimo appuntamento tra sette giorni a Silverstone e comincia il conto alla rovescia per la fine del campionato (questo in Francia è stato il decimo appuntamento su diciotto).