Il pilota della McLaren Lando Norris ha ricevuto una penalità di cinque secondi insieme a Guanyu Zhou, Sebastian Vettel e Pierre Gasly durante il GP d'Austria per essere uscito di fuori dai limiti della pista in più occasioni. Sebbene ammettendo la propria colpa e che avrebbe dovuto rimanere all'interno delle linee bianche, Norris ha messo in dubbio il senso di alcune decisioni della FIA.
"La regola valeva per tutti. Ma la cosa fastidiosa è che i limiti della pista avevano senso solo nelle ultime due curve del tracciato. Se vai largo guadagni un grande vantaggio. Ma ho ricevuto un warning alla prima curva per violazione dei limiti di pista, dove avevo bloccato la gomma anteriore, colpito il cordolo del salsicciotto e perso un secondo salendo il tornante. Ero stato già punito abbastanza perché avevo perso un secondo. È un po' stupida come penalità, ma valeva lo stesso per tutti. Volevamo coerenza è vero, ma è frustrante quando sei in macchina". Più di ogni altra curva del circuito, la curva sei è stata la principale fonte di contesa per Norris: “L'auto è larga due metri. Dalla linea bianca alla ghiaia hai due metri e cinque centimetri e vieni punito se entri nella ghiaia, la quale giustamente dovrebbe essere un limite. Ne abbiamo discusso. Abbiamo anche detto dall'anno scorso che vogliamo che sia rigoroso e vogliamo che sia lo stesso ogni volta. Noi piloti vogliamo sempre qualcosa di diverso, qualcosa di meglio, quindi vedremo. È solo una pista difficile su cui giudicare sempre bene i limiti”.