Qualche tempo fa la Fia ha lanciato una proposta abbastanza considerevole per ridurre drasticamente i limiti prestazionali delle attuali monoposto di Formula 1: riduzione della cilindrata da 3.0 a 2.4 e riduzione dei cilindri, con un passaggio da motori V10 a motori V8! Soluzioni sostenute fermamente da Renault e Ferrari in primis, ma che potrebbero avere riscontro negativo per quanto riguarda le scuderie minori, le quali si troverebbero comunque a spendere moltissimi soldi per la ricerca e l'evoluzione di questi nuovi propulsori. Infatti Mosley ha pensato che per queste squadre in difficoltà economiche (come la Minardi e la Jordan), si potrebbe fare una piccola eccezione, consentendo l'uso di V10 come quelli di ora, ma debitamente limitati. Si sta anche cercando un modo per ridurre la tenuta di strada e le velocità nelle curve, in modo da rallentare ulteriormente le vetture. Sarebbe invece migliore, come svolta in F1, una crociata ancora più imponente per la sicurezza (soprattutto quella attiva, dal momento che quella passiva è già ottima: le sospensioni cedono troppo facilmente, e l'esempio di Trulli è l'ultimo di una pericolosissima serie) e totale libertà di progettazione (sempre entro i limiti di sicurezza stessi) per le vetture, in modo da avere nuove soluzioni e da rappresentare una vera vetrina tecnologica dell'automobilismo mondiale (cosa che la F1 di oggi non è quasi più). Mentre le attuali macchine sembrano più o meno una la copia dell'altra