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05/03/2005

Analisi delle nuove vetture F1 per il 2005


Articolo di Saverio Casadidio
Il nuovo mondiale di F1 presenterà al via vetture totalmente nuove per rispettare i nuovi dettami.

Il nuovo mondiale di F1 presenterà al via vetture totalmente nuove per rispettare i nuovi dettami. Oramai, a parte la Ferrari F2005, tutte le vetture di spicco hanno presentato le loro vetture e quindi si possono trarre alcune indicazioni sui nuovi parametri che hanno ispirato i vari costruttori.

Colpisce, sulle nuove vetture, i frontali che presentano, salvo rare eccezioni una sorta di ala a cucchiaio molto pronunciato ed avanzato sotto la parte centrale del musetto. La Ferrari F2004M, invece, ha una variante sul tema. Presenta, infatti, una sorta di mini alettoncino di corda ridottissima sotto l'ala anteriore in zona centrale ed avanzato rispetto all'ala stessa. Probabile scopo di questi frontali è quello di cercare l'allontanamento del distacco dello strato limite, un po' come succedeva tempo fa con i "turbolatori", una sorta di cavo d'acciaio piazzato davanti all'alettone posteriore.

Altra cosa che viene notata, è la riduzione delle masse radianti che comporta anche una grossa riduzione delle fiancate laterali. Questo perchè limitando l'inclinazione del diffusore posteriore, c'è una miglior smaltimento termico e quindi possibilità di masse radianti inferiori. Inoltre da alcuni anni si stanno studiando soluzioni interessantissime sulla posizione e sulla conformazione di radiatori, vedi il radiatore curvo della Sauber dello scorso anno. Ciò dovrebbe comportare un miglioramento del coefficiente di penetrazione per cui le vetture dovrebbero essere leggermente più veloci in rettilineo.

Molto interessante, in tema di fiancate, la nuova Sauber che presenta gli scarichi del motore in posizione avanzata di circa 30 cm rispetto a tutte le altre vetture. Ciò è stato ottenuto, probabilmente, con una particolare disegno degli scarichi stessi che, in pratica tornano indietro rispetto al motore. Questa soluzione però penalizza un pochino le potenze massime per cui la Sauber ha chiesto alla Ferrari di studiare e risolvere il problema. Per contro, si hanno vantaggi aerodinamici non indifferenti, poichè la soluzione permette di eliminare le pinne che proteggono l'uscita degli scarichi stessi e di avere una sorta di uscita comune per l'aria che esce dai radiatori e per i gas di scarico.

Sempre in tema di fiancate, si sta assistendo ad una rastremazione posteriore molto accentuata sia in altezza che in larghezza. Anche la stessa Ferrari F2004M, ha lavorato in questa direzione pur non raggiungendo gli ingombri davvero ridottissimi della Renault.

Altra caratteristica comune di tutte le nuove vetture sono la comparsa di ali ed alette un po' in tutte le posizioni per cercare di recuperare il carico aerodinamico perso con le nuove regole. Caratteristiche le 2 alette a forma di elmo da vichingo provate dalla Mclaren e piazzate ai lati dello snorkel. Anche l'ala anteriore, a parte la sagomatura a cucchiaio, si sta raddoppiando su alcune vetture ispirandosi ad un esperimento seguito dalla Ferrari alcuni anni fa e mai utilizzato in gara. In pratica un profilo alare, in alcune vetture, è stato piazzato sopra all'ala classica. Tutto questo comporterà una diminuzione dell'efficienza aerodinamica di tutte le vetture fino a che, con lunghe e costose sedute in galleria del vento, non si riuscirà a recuperare in tema di efficienza per cui le alette torneranno a sparire man mano dalle varie vetture. In generale, una vettura molto efficiente aerodinamicamente ha bisogno di molte meno appendici di una vettura con poca efficienza per generare lo stesso carico aerodinamico. Basta vedere la Ferrari F2002 o F2004 che erano aerodinamicamente molto pulite rispetto alla concorrenza.

Per gli alettoni posteriori, invece, oramai stanno diventando diffusissimi i tagli praticati sulle paratie laterali che dovrebbe garantire un miglior andamento della vena fluida.

Da notare che quest'anno, sono praticamente spariti i telai a doppia chiglia. Chi lo adottava lo scorso anno (Mclaren e Williams) sono tornati a soluzioni più tradizionali. La Willimas, infatti, adotta un classico monochiglia. La Mclaren, ha ancora gli attacchi inferiori sdoppiati, ma non più distaccati dal corpo vettura tramite particolari alette. In pratica si è tornati alla soluzione originaria della Sauber adottata alcuni anni fa. Questa idea si era poi evoluta e molto estremizzata fino a portare alla realizzazione di telai doppia chiglia. Soluzione buona dal punto di vista aerodinamico, ma molto penalizzante da quello meccanico, motivo per cui tutti in pratica l'hanno abbandonata.

Ora non rimane che aspettare la nuova Ferrari che verrà presentata il 25 febbraio. Si vocifera che, rispetto alla F2004M, che verrà utilizzata per le prime 4 gare della stagione, avrà un musetto più inclinato, delle fiancate più piccole, radiatori di conformazione diversa ed alcune novità aerodinamiche abbastanza inedite. Vedremo, non ci resta che aspettare.