Qualifica da dimenticare per Max Verstappen nel day after del suo 25esimo compleanno. A Singapore, l'olandese deve accontentarsi soltanto dell'ottava posizione (1'51''395). Il ritmo per fare meglio di Leclerc (poleman con 1'49''412) ce lo aveva eccome. Gli intertempi nel primo e secondo settore lo dimostrano, ma purtroppo, in entrambi gli ultimi tentativi al pilota viene ordinato dal muretto di rallentare nel T3.
Nel primo caso perché nonostante il gran crono, si credeva che Max avrebbe potuto fare meglio e occorreva prendere spazio per ricaricare le batterie. Nell'ultimo invece viene addirittura chiamato urgentemente ai box con Verstappen che è costretto dunque ad abortire.
La spiegazione di questi richiami ce la fornisce direttamente il campione del mondo 2021 intervistato da 'Sky Sport F1'. Era rimasto a secco di carburante. Durissimo il suo intervento nei confronti del team: "Abbiamo finito la benzina. Se avessimo completato il precedente tentativo ne avrei avuta abbastanza da rientrare e non avremmo avuto problemi. Sono cose che avremmo dovuto controllare nel corso del Q3, avremmo dovuto saperlo. E' per questo che ho abortito il penultimo giro, mi era stato detto di dare tutto nell'ultimo. Con il senno di poi non ce l'avrei fatta a concluderlo, ma io non potevo saperlo dal momento che non ho alcuna indicazione che riguardi il livello di carburante sul volante".
"Non è accettabile ciò che è successo", continua Max. "Chiaramente non lo è nemmeno quando sono io a commettere un errore, però dobbiamo cercare di fare il meglio che possiamo da ambo le parti. Ciò che abbiamo fatto oggi non dovrebbe accadere. La gara ora è gravemente compromessa. Non siamo certo a Spa o a Monza dove si può superare agevolmente e vincere. Domani sarà molto frustrante dal momento che mi ritroverò bloccato dietro a molte macchine".
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Foto: Red Bull Racing