Il secondo appuntamento stagionale è stato quello delle conferme: ciò che abbiamo visto in Australia non era un insieme di eventi del tutto casuale, non era soltanto una situazione caotica dovuta ai nuovi ed incredibili regolamenti; era il primo atto di un momento che avrebbe portato inevitabilmente ai risultati del Gran Premio di Sepang appena corso.
Fernando Alonso ne esce vincitore, con lo stesso ruolo e nelle stesse circostanze che hanno reso dominatore di Melbourne Giancarlo Fisichella. Per lo spagnolo pole e vittoria, con il comando della gara per quasi tutte le 56 tornate che dovevano essere completate nel torrido ed umido clima malese, nemico delle gomme e dei motori.
Già, e le coperture? I propulsori? Questo era il primo gran premio pari, il gran premio dei mezzi già provati ed affaticati per via dell'usura dell'appuntamento precedente. Conseguenze di tale circostanza? Minime, se si pensa che a mettere in evidenza le proprie difficoltà sono state in particolar modo solamente le BAR.
E la squadra di Maranello? Michael? Rubens? Anche loro stranamente indietro, per la gioia di chi non ne poteva più del dominio rosso. Barrichello è riuscito ad ottenere qualcosa ad inizio competizione, avanzando lentamente, per poi perdersi nella seconda fase di gara e ritirarsi.
Terzo posto per Nick Heidfeld, che non vi saliva dal Brasile 2001, quando ottenne un risultato storico con la Sauber.
Dopo i primi tre troviamo Montoya, Ralf Schumacher, Coulthard, Michael Schumacher e Klien, che ha insidiato il tedesco da vicino. In nona posizione finale Kimi Raikkonen.
Da effettuare alcune osservazioni sullo svolgimento della gara: la prima, che sorge spontanea, riguarda l'andamento generale di quest'inizio stagione. I nuovi regolamenti hanno certamente sortito l'effetto di rimescolamento delle carte in gioco che molti si auguravano, ma non c'è stato di certo un aumento dei sorpassi. Le uniche emozioni che hanno un po' divertito ce le ha date il trio Webber/Heidfeld/Ralf Schumacher, grazie ai quali abbiamo assistito ad una lotta a tre piuttosto agguerrita e caratterizzata da attacchi in pieno stile "tutti contro tutti".
Dal punto di vista, dunque, dello spettacolo, c'è ben poco da stare allegri, visto che lotte se ne continuano a vedere ben poche e chi domina è bene o male sempre la stessa squadra di Melbourne. Certo, ad inizio stagione non è facile trarre conclusioni così affrettate, ma se al terzo gran premio le cose staranno ancora in questo modo, l'unico cambiamento nel passaggio dal 2004 al 2005 sarà dato (oltre che dalle circostanze regolamentari) dalla sostituzione della Ferrari da parte della Renault.
Sul versante gomme, infine, si può dire che, nonostante le condizioni quasi proibitive, solo la Michelin posteriore destra di Raikkonen ha dato un bel problema, disintegrandosi letteralmente. Per quanto concerne la situazione in classifica, Alonso e Fisichella guidano con rispettivamente 16 e 10 punti. A quota 8 punti troviamo Barrichello, Trulli, Coulthard e Montoya.
Prossimo appuntamento in Bahrain, il 3 aprile e, se la Ferrari farà esordire la F2005, le carte in tavola potrebbero cambiare un po' per tutti, ma questa è un'altra storia, che si scriverà tra due settimane.