Nel venerdì del GP degli USA 2022 si sarebbe dovuta tenere una conferenza stampa in cui il team principal della Red Bull, Christian Horner, avrebbe dovuto rivelare la reale cifra dello sforamento del budget cap 2021 e le conseguenti azioni del team riguardo alla scelta di accettare il patteggiamento proposto dalla FIA oppure portare la questione di fronte al tribunale per cercare di dimostrare la propria innocenza.
Conferenza che però è stata rinviata molto probabilmente ad oggi. Horner si è concesso un ulteriore colloquio con il presidente della FIA (durato circa 30 minuti) prima di rendere nota e definitiva la propria scelta.
Nel frattempo, interrogato sulle azioni che dovrebbe prendere la Federazione nei confronti della Red Bull, il team principal della Mercedes ha dichiarato: “Il regolamento finanziario deve essere visto allo stesso modo di quello tecnico o sportivo. Sono delle pietre miliari. Se si viene squalificati per una violazione tecnica, la stessa cosa dovrebbe accadere per una finanziaria. Nove team su dieci hanno rispettato il budget cap, solo uno non lo ha fatto”.
“È un regolamento piuttosto nuovo però, non sappiamo ancora l’entità della reale effrazione”, ha affermato Toto Wolff parlando ai microfoni di ‘Sky Sport F1’. “Se si trattasse di 1 milione o 2, questa sarebbe già una cifra tale da decidere le sorti del campionato se consideriamo che il costo di un aggiornamento va in genere dai 300 ai 400'000 Euro. La FIA dovrà stabilire l’entità della violazione e successivamente prendere una decisione adeguata. Servono delle pene severe. Non credo che alla Red Bull verrà tolto il titolo, non si può tornare indietro al 2021. Dobbiamo imparare da quanto accaduto per capire cosa fare meglio in futuro così da rendere tutto più equo”, ha concluso.
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Foto: Mercedes