Che alla Red Bull è stata riscontrata una ''violazione minore'' del tetto alle spese relativo all'anno 2021 per un importo inferiore al 5% rispetto al limite imposto dalla FIA (si parla dunque di un massimo di 7,25 milioni a fronte dei 145 milioni di dollari a disposizione) è un fatto del quale siamo tutti al corrente ormai. Ciò che non conosciamo è l'entità della somma con cui il team di Milton Keynes lo ha superato.
Nel venerdì del GP degli USA 2022 si sarebbe dovuta tenere una conferenza stampa in cui il team principal della Red Bull, Christian Horner, avrebbe dovuto rivelare la reale cifra dello sforamento del budget cap 2021.
In conseguenza a ciò sarebbe anche dovuta arrivare la decisione in merito al patteggiamento proposto dalla FIA: se accettarlo oppure portare la questione di fronte al tribunale per cercare di dimostrare la propria innocenza. Anche in questo caso non ci è ancora dato sapere cosa la Federazione abbia potuto proporre alla Red Bull, ma è chiaro che sia un qualcosa di molto ''vantaggioso'' rispetto alle sanzioni che potrebbero arrivare qualora il tribunale dovesse confermare il reato commesso.
La conferenza però è stata rinviata molto probabilmente ad oggi. Horner si è concesso un ulteriore colloquio con il presidente della FIA (durato circa 30 minuti) prima di rendere nota e definitiva la propria scelta. Si attendono aggiornamenti nelle prossime ore. La sensazione è che la Red Bull abbia voluto prendere tempo prima di effettuare la sua mossa chiarendo eventuali dubbi direttamente con Mohammed Ben Sulayem.
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Foto: Red Bull Racing