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25/10/2022 09:50:00

Ricciardo: «Mi ricordo come era contro Verstappen, adesso scelgo solo di non piangere»


News di Marco Sassara

Dal giorno in cui Daniel Ricciardo ha deciso di lasciare la Red Bull, in quello che ora sembra un lontano 2018, le cose non sono più andate per il verso giusto per l’australiano. Ad una prima esperienza in Renault, in cui ha impiegato due anni prima di riuscire a far vedere sprazzi del suo effettivo potenziale, sono seguite poi le ultime due stagioni in McLaren, dove non è mai riuscito a stare al passo di Lando Norris.

Il 16° posto conquistato ad Austin, davanti al solo Nicholas Latifi è soltanto l’ultima delle sue magre prestazioni ottenute al volante della MCL36: “Sorrido perché la stagione è quasi giunta al termine. È stato un anno sicuramente doloroso. Troppo spesso, all’inizio delle gare, già ero a conoscenza di quella che sarebbe stata la mia domenica, ha affermato Daniel Ricciardo al termine del GP degli USA 2022 secondo quanto riportato da ’RacingNews365.com’.

Frustrazione e consapevolezze

“Vedo cosa riescono a fare gli altri piloti al volante delle auto attorno a me e ciò che io invece non sono in grado di fare. Se fossi riuscito a comprendere il problema di sicuro l’ano sarebbe andato meglio. Non sono tre o quattro decimi, che sarebbe già di per sé un gap enorme. Mi ricordo come era contro Max (Verstappen, ndr). Se adesso avessi un ritardo di tre-quattro decimi starei dentro la mia stanza a tirare oggetti, ha detto Daniel manifestando la sua più totale frustrazione.

Qui però parliamo di secondi", continua ammettendo le sue più grandi difficoltà. "Sembra qualcosa di così lontano ed è bizzarro. A volte riesco a migliore il giro facendo colorare di verde tutti i parziali, poi al giro successivo sono tre-quattro decimi più lento. Oltre al fatto che so che il mio primo giro non era competitivo, il problema è che non riesco nemmeno a replicarlo. Anche l’anno scorso non è andato bene, ma rispetto a questo mi guardo indietro e dico: ‘sai, rispetto al 2022 era abbastanza buono’. Scelgo di ridere perché non voglio piangere. Davvero”.

Le ultime gare...

“Farò ancora tutto ciò che posso nelle ultime tre gare, ma ormai sono arrivato al punto da non sperare o aspettarmi più nulla. Saranno le mie ultime gare e saranno fantastiche. Solo che giornate come oggi ti fanno sentire un po’ impotente”, conclude l'australiano.

Per Daniel Ricciardo le gare in Messico, Brasile e Abu Dhabi saranno gli ultimi eventi nella sua carriera di Formula1, almeno per il momento. Dopo l'anticipata rescissione di contratto con la McLaren, il nativo di Perth non è riuscito a trovare una squadra disposta ad offrirgli un sedile (alle sue condizioni) per il 2023. Daniel è intenzionato a tornare, ma sa già che non sarà facile.

 

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Foto: Twitter, McLaren