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01/11/2022 08:20:00

Ferrari, Binotto: «In Messico un'anomalia. Mercedes? Sviluppo aggressivo, noi focus sul 2023»


News di Giuseppe Canetti

In Messico è stato uno dei Gran Premi più duri della stagione per la Ferrari, probabilmente quello più duro in assoluto sotto l'aspetto delle prestazioni. Partiti in quinta e in settima posizione, Carlos Sainz e Charles Leclerc hanno tagliato il traguardo rispettivamente al quinto e al settimo posto, complice una F1-75 anni luce lontana dal poter competere per le primissime piazze. Il minuto (secondo più secondo meno) di distacco dalla Red Bull di Max Verstappen e dalla Mercedes di Lewis Hamilton ne è la prova evidente. Ma quanto dovrebbero essere preoccupati i tifosi ferraristi di tale risultato?

A margine dell'evento, il boss del team di Maranello Mattia Binotto ha fatto alcune considerazioni in merito. Di seguito un estratto delle sue parole riportate dai colleghi di Auto Motor Und Sport.

Le parole di Binotto dopo il GP del Messico

A margine della gara all'Hermanos Rodriguez, Binotto innanzitutto ha detto: "Non vedo una tendenza negativa. Il Messico è stata un'anomalia". Poi ha aggiunto: "Eravamo troppo veloci per il centro del gruppo e troppo lenti per il gruppo di testa". 

Il manager svizzero, però, ci ha tenuto a sottolineare che il cattivo rendimento della Ferrari non è riconducibile soltanto alla all'altura messicana che penalizza i motori: "Non eravamo a nostro agio nemmeno in altre aree, e dobbiamo chiederci quali sono le ragioni. Sacrificare il carico aerodinamico? Ci abbiamo provato nella seconda prova, ma non ha funzionato".

Il "ritorno" della Mercedes

Da qualche gara a questa parte, la Mercedes ha ritrovato un gran ritmo, riuscendo a rosicchiare alla Ferrari parecchi punti in classifica costruttori. A due gare dal termine del campionato, il distaccoo tra il Cavallino e il team di Brackley si è ridotto a soli 40 punti. 

"Era importante portare a casa entrambe le vetture in una brutta gara. Naturalmente, non possiamo fare affidamento su questo e dobbiamo raggiungere la nostra vecchia forma in Brasile e Abu Dhabi ", ha affermato Binotto. Il fatto che le Frecce d'Argento abbiano recuperato terreno nelle ultime uscite non è una sorpresa per il boss della squadra italiana: "La Mercedes ha recentemente sviluppato la prorpia vettura in modo più aggressivo", ha affermato Binotto, il quale poi ha chiosato rivelando quella che probabilmente è la vera ragione del "calo" di rendimento della F1-75: "Noi invece ci siamo fermati prima e ci siamo concentrati completamente sul 2023".

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Foto (entrambe) Sito Ferrari