Juan Pablo Montoya ha saltato ben due appuntamenti a causa di un non precisato ferimento alla spalla durante una (probabile) manifestazione sportiva prima della gara in Bahrain, come oramai noto da tempo: proprio in vista del suo recupero si è pensato, in casa McLaren, di fargli effettuare qualche prova al simulatore elettronico, per verificare se più o meno sarà idoneo alla corsa spagnola, che si disputa tra meno di due settimane. Bisogna ricordare che i simulatori di cui dispongono i team consistono in un vero e proprio abitacolo riprodotto fedelmente e con un monitor davanti al pilota. Spesso somigliano alle versioni più recenti e ben fatte dei migliori giochi virtuali di Formula 1 in commercio, con la sola differenza che si simulano anche (anzi, soprattutto!) le forze G, tramite un casco quasi identico a quello reale e collegato a dei tiranti. Questi, a seconda delle curve che virtualmente si stanno affrontando, “tirano” lateralmente il casco del driver, il quale dovrà opporre resistenza e dimostrare il grado di allenamento, nonché la capacità di sopportare le sollecitazioni.