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11/11/2022 09:45:00

L'aria di Interlagos galvanizza Alonso: Nando e «il messaggio» all'Aston Martin


News di Paolo Sorgi

Fernando è uno che corre forte. In macchina come fuori dall'abitacolo. Proverbiale il suo quasi mondiale con la Rossa nel 2010, sfuggitogli per un nulla pur con un'auto decisamente inferiore alla concorrenza. E per valutazioni strategiche non sue, ma questa è un'altra storia. 

Altrettanto memorabili i team radio col suo "Geni!" che ricordava tanto Renè Ferretti in Boris, al secolo Francesco Pannofino. Ma anche questa è un'altra storia. 

La storia di oggi invece vede il pilota più forte in griglia (per chi scrive) spingere forte sul pedale delle dichiarazioni alla stampa, altra sua specialità: "L'Aston Martin non è qui per arrivare quarta, quinta o sesta. È qui per vincere il mondiale: ci proveremo nel 2023 o nel 2024".

Nando pronto al terzo titolo entro due anni al massimo, al volante dell'auto che ha consacrato il definitivo crollo di un'altra leggenda vivente, Sebastian Vettel. Secondo l'asturiano il team di daddy Stroll sarà in grado di fornire una vettura competitiva a lui e al talent... pardon, figlio di Lawrence, entro due stagioni al massimo.

L'aria di Interlagos galvanizza Alonso

Foto: sito Alpine

Sarà la Samba, sarà l'aria di festa anche quando piove, sarà la nonna di Barrichello col suo balcone che affaccia sul circuito, fatto sta che Fernando ha un rapporto speciale col circuito di Interlagos. Tanto da spingerlo a dichiarazioni forti, che francamente se non venissero da lui sarebbe da chiudere l'articolo con un laconico "posa il fiasco". E conoscendolo, suonano decisamente come le solite bordate confezionate ad arte per attirare colleghi e leoni da tastiera che inevitabilmente commenteranno sui social le sue dichiarazioni. Ma lui è anche questo, un formidabile comunicatore, oltre che provocatore sopraffino.

Quindi il bicampione del mondo va comunque ascoltato: per le sue doti in abitacolo e per quelle da fenomeno mediatico. Sotto questo profilo è probabilmente tra gli uomini più preparati in griglia, nonostante una naturale propensione a distruggere i rapporti umani all'interno di qualsiasi team in cui abbia militato. Ma quella è un'altra storia ancora. 

Sentiamo quindi Nando sul circuito di Interlagos, a qualche ora dalle libere 1: "È un circuito unico, diverso da qualsiasi altro del mondiale. Qui ho i ricordi più belli della mia vita da pilota con i due mondiali, anche se ne abbiamo lasciati per strada altri"

Uniamo il romanticismo Carioca di Fernando ai mesaggi indirizzati a papà Stroll, ne scaturisce un'interpretazione del tipo "Dammi una macchina per vincere, o spaccherò in due anche il tuo team". Non sono queste le parole di Alonso, né la sua intenzione. Ma per qualsiasi team principal che si appresta ad accogliere un personaggio così ingombrante, tali dichiarazioni sono pesanti a prescindere. Come il piede destro di Nando.

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Foto: sito Alpine