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22/05/2005

Gp Monaco: gara


Gran Premio di Walter Mesiti

A circa un terzo del mondiale 2005 la situazione sembra essere decisamente chiara: Renault e McLaren saranno le sfidanti di questa stagione. Non si può mai dire mai, ma le rosse sembrano tagliate fuori da quasi ogni possibilità di recupero. Si può comprendere la difficoltà nelle primissime gare, ma non questa disfatta completa ed improvvisa (eccezion fatta per Imola, dove Schumacher poteva battere Alonso). Raikkonen vince la seconda gara consecutiva dopo Barcellona (due settimane fa), sottolineando il ritorno della McLaren, uscita (a quanto pare) dalla tremenda crisi in cui è stata inghiottita per un bel po' di tempo. E' apparso, per il giovane pilota finnico, un gran premio facile, con la vittoria a portata di mano. Sicuramente non è stato così. Trionfare a Montecarlo (ci scusiamo per la ripetitività) è alquanto difficile, se non altro per gli errori che si possono commettere a causa di più che umani cali di concentrazione: situazione non reperibile presso tutte le altre piste del mondiale (o meglio, non reperibile in maniera così esasperata). La Renault, piuttosto, non è apparsa così sicura di sé come negli appuntamenti vinti in precedenza: Alonso è riuscito ad ottenere soltanto una quarta posizione finale, che gli vale punti preziosissimi onde poter allungare ulteriormente il proprio vantaggio in chiave classifica (vale sempre la regola, con gli attuali punteggi, di cercare di raccogliere anche soltanto più punti possibile, al fine di gestire al meglio il proprio vantaggio). Ottima, invece, la prestazione delle due Williams: Heidfeld e Webber hanno conseguito il secondo ed il terzo posto, riportando la BMW a livelli di competitività che un po' ci si era dimenticati. Quinta posizione finale per Juan Pablo Montoya, sesta per Ralf Schumacher, settima ed ottava rispettivamente per Michael Schumacher e Barrichello. Come se non bastassero i guai già patiti dalla Ferrari, vanno ad aggiungersi un drive trough per Rubens (a causa della velocità troppo elevata in pit lane) ed un incidente in cui è stato coinvolto Michael, il quale ha perso tempo nel farsi sostituire l'alettone anteriore ai box. Come dicevamo sopra, in classifica Alonso allunga il passo, ma Raikkonen gli sta dietro a distanza, ad oltre venti punti di distacco. Questa volta la F1 non conosce pause: già venerdì si corrono le prime prove libere sul tracciato del Nurburgring per il Gran Premio d'Europa. E se anche al settimo appuntamento su diciannove la Ferrari non riuscirà a vincere, le porte del mondiale per Maranello inizieranno a chiudersi. Si preannuncia, invece, una bella lotta tra la McLaren ed il team Renault