Antonio Giovinazzi è tra i sei piloti che fanno parte del team Ferrari che parteciperà al FIA WEC di quest'anno con la nuovissima Hypercar 499P.
Il pilota italiano, che ha gareggiato in F1 con il team Alfa Romeo tra il 2019 e il 2021 e continuerà a lavorare con la Scuderia Ferrari come pilota di riserva nel 2023, non è nuovo alle gare di durata, avendo già gareggiato a Le Mans, nelle gare dell'ELMS, oltre ad aver conquistato due vittorie nell'Asian Le Mans Series, che prenderà il via nel fine settimana in Medio Oriente.
Giovinazzi, in un'intervista pubblicata direttamente sul sito ufficiale WEC, ha parlato della stagione in arrivo e di ciò che possiamo aspettarci dalla Ferrari con il suo attesissimo ritorno nella classe regina delle gare di durata:
"Sono molto contento di tornare nel WEC: ho un bel ricordo delle gare che ho fatto in passato in questo campionato, anche per i buoni risultati ottenuti. La mia prima 24 Ore di Le Mans (nel 2018) è un ricordo che conservo nel cuore. Tornare con la Ferrari nella massima categoria è davvero emozionante: non vedo l'ora che arrivi la prima gara a Sebring".
La nuova hypercar di Maranallo è nata per stupire ed anche Antonio è rimasto sorpreso dall'estetica e dalla tecnologia della 499P:
"La prima parola è stata Wow! Mi sono trovato di fronte a un prototipo meraviglioso di Maranello, qualcosa che non si vedeva da mezzo secolo... È stata un'emozione che mi è difficile esprimere a parole. La macchina? L'ho provata in pista e la 499P è una macchina bellissima da guidare".
Giovinazzi ha poi parlato del rapporto con gli altri piloti ed in particolare di James Calado e Alessandro Pier Guidi:
"L'aspetto unico delle gare di durata è il fatto di condividere la vettura con due piloti: è un aspetto estremamente importante di questo sport. So di far parte di una grande squadra e mi sento onorato di poter gareggiare con Alessandro e James: entrambi i piloti hanno fatto molta esperienza nel WEC e mi sento molto a mio agio con loro".
Come abbiamo detto Antonio ha già partecipato a LM24 nel 2018 con la Ferrari in LMGTE Pro, ed ha ottimi ricordi di quell'esperienza:
"Ho ricordi bellissimi di quell'anno a Le Mans. Non ho dimenticato le ore di guida la sera e la notte... la differenza di velocità con i prototipi era notevole e bisognava stare molto attenti. Questa volta la mia prospettiva cambierà: sarò a bordo della 499P nella classe più veloce. E quest'anno, con il centenario della gara e il ritorno della Ferrari nella classe regina dopo 50 anni, sarà qualcosa di speciale".
Non sarà una sfida semplice, anche se ci sono i presupposti per fare bene, e Giovinazzi sa bene che la concorrenza ha un certo vantaggio nella categoria:
"Nello schieramento del WEC 2023 ci sono molti piloti impressionanti contro i quali non vedo l'ora di competere. Spero anche che riusciremo a dare ai nostri fan qualcosa per cui entusiasmarsi. I costruttori che hanno già acquisito esperienza nella categoria sono quelli con cui vogliamo lottare, ma alla fine della giornata ci concentriamo su noi stessi. Vogliamo migliorare la vettura e la sua affidabilità - poi, quando ci sentiremo pronti, gareggeremo!".
Ci sono grandi differenze tra tutte le categorie in cui ha gareggiato Giovinazzi, dalla Formula 1 alla Formula E, e questo potrebbe essere un vantaggio per i tempi di adattamento alla nuova macchina
"Nel corso degli anni ho avuto il piacere di guidare molte auto, in molti campionati. Tuttavia, la Hypercar rappresenta qualcosa di nuovo per me e sono entusiasta di questa nuova sfida. L'obiettivo è sempre quello di ottenere il miglior risultato possibile, ma so che non sarà facile. Quando si debutta con una nuova vettura, le sfide sono molte: a cominciare dall'affidabilità, che è un fattore chiave nelle gare di durata. Partiremo con umiltà, consapevoli che siamo al debutto in questa categoria e che abbiamo ancora molto lavoro da fare".
Sono due gli appuntamenti più attesi dal pilota italiano in questa stagione:
"Le Mans e anche Monza, perché è una gara di casa sia per me che per la Ferrari".
Foto www.fiawec.com
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