Il ritmo impressionante della Red Bull ha fatto spaventare la concorrenza durante il Gran Premio dell'Arabia Saudita. Se il dominio su un tracciato poteva essere magari un caso, fare una seconda doppietta su una pista completamente diversa è sintomo di una macchina perfetta e di una squadra in gran forma.

Gli avversari sembrano ormai sconsolati, ritenendo la macchina imprendibile. Anche gli animi in casa Ferrari non sono dei migliori: entrambi i piloti avevano già etichettato la scuderia austriaca come "di un altro pianeta", ma lo sconforto è aumentato dopo che si sono attestati come la quarta forza del Circus in Arabia. 

"Si poteva lottare"

Quando è stato chiamato a dire la sua, però, Marc Gené, membro della Ferrari ed opinionista per SkySportF1, ha cercato portare una nota di ottimismo.

"Se Charles fosse partito secondo, la sua gara sarebbe stata diversa. Ferrari non era veloce come Mercedes e Aston, ma era lì a due o tre decimi. A volte facevano lo stesso ritmo. Red Bull era imprendibile, specialmente col DRS, ma con le altre forse si poteva lottare", ha commentato l'ex pilota.

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