Marc Gené non nascode la sua delusione ai microfoni di Sky Sport per la gestione degli incidenti in Australia.

"Non si erano mai viste" tre bandiere rosse in un solo Gran Premio, e l'eccessivo desiderio di spettacolo ha portato la Federazione a un grande garbuglio negli ultimi giri. L'ex pilota aveva già parlato del suo disappunto sulle scelte della direzione gara durante la telecronaca, e poi ha confermato il suo pensiero anche nei commenti dopo il GP. 

"Sono scettico con alcune scelte fatte. Non capisco il senso della prima bandiera rossa, che ha penalizzato Russell e Sainz. Lì non c'era bisogno, dovevi solo pulire della sabbia. Che necessità c'è di fermare una gara all'inizio? Invece, l'ultima ripartenza la avrei fatta lanciata".

"Oggi devono rivedere tutto perchè ci sono state molte decisioni sbagliate", ha detto Genè. 

I commenti di Genè sui piloti

Lo spagnolo è rimasto particolarmente deluso dalla gestione degli ultimi istanti di gara. Tra la ripartenza, gli ultimi giri con gli incidenti e la penalità, la Federazione ha preso scelte molto discutibili.

"Il danno più grande lo ha avuto Sainz, che aveva fatto una grande gara. Nell'incidente è andato leggermente lungo, non è che ha mancato la frenata e ha fatto strike. Ha appena toccato Alonso e gli dai una penalità che lo mandi fuori dai punti?"

"La stessa cosa è successa alla Alpine. Penalizzi Gasly dopo una gara così. Io non sono d'accordo per niente", ha concluso Genè

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