"Ferrari, così è deprimente", titola Leo Turrini il suo commento a margine del Gran Premio di Miami, quinto appuntamento del Mondiale di Formula 1 che ha visto le Rosse piazzarsi al quinto e settimo posto. Vi proponiamo un estratto delle sue durissime considerazioni.
"Questa Ferrari, la Ferrari di Miami, è deprimente", esordisce Turrini nella sua analisi pubblicata su quotidiano.net. Poi aggiunge: "Giuro che ho avvertito un malessere fisico vedendo Leclerc per quasi tutta la gara a duello con la Haas di Magnussen. Ma anche no, dai. E quando Sainz ha beccato la penalizzazione per eccesso di velocità in corsia box, beh, ho immaginato sfogasse così la frustrazione per essere troppo lento in pista".
"È evidente (eufemismo) che per ora i mirabolanti “aggiornamenti “ proprio non funzionano. In Florida la Rossa era la quarta forza, dietro anche ad Aston Martin e Mercedes. Considerate le aspettative invernali, il bilancio è penoso. Penoso", continua duro Turrini.
Infine conclude scrivendo: "Non credo abbia senso inveire: le cose, anche durissime, possono essere espresse ovviamente con pacatezza. Il mio disagio è figlio del disincanto: se stai in mezzo alla tempesta, almeno devi avere una rotta. Ma qui ho l’impressione si sia rotta pure la bussola! Io non pretendo una Ferrari che sta davanti a Red Bull. So che è impossibile. Ma che non stia dietro ad Aston Martin e Mercedes magari si’. Di Verstappen dirò semplicemente che ha in mano un missile ma lui lo guida da Fenomeno. Mi dispiace per gli odiatori, ma Max appartiene alla filiera Senna/Schumi/Hamilton".
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