La griglia di partenza del GP di Miami è inedita ed inattesa. In pole position parte la solita Red Bull, ma non il solito pilota, perchè questa volta a dominare le qualifiche è stato Sergio Perez approfittando della bandiera rossa esposta nel finale di sessione Q3 per l'incidente di Leclerc che ha impedito a tutti di effettuare il secondo e determinante tentativo. Accanto a lui c'è l'Aston Martin di Fernando Alonso e alle sue spalle la Ferrari di Sainz. Quarto, incredibilmente, Kevin Magnussen sulla VF-23 Haas. Sesto Russell, fortunato ma anche bravo considerando che Hamilotn partirà in P13. Solo settimo Leclerc e addirittura nono Max Verstappen, che aveva abortito il primo tentativo e non ha quindi registrato un tempo nel Q3.
La gara di oggi riserva quindi grande incognite, con diversi piloti che hanno la concreta possibilità di recuperare posizioni, e soprattutto tanti dubbi per quanto riguarda le strategie su un circuito che ha evidenziato un degrado gomme molto elevato ed una superficie liscia e pulita dalla pioggia caduta durante la notte. Non è esclusa una leggera pioggia verso la fine della gara, in ogni caso le temperature sono inferiori rispetto a tutte le sessioni del weekend.
Sulla griglia di partenza la maggior parte dei piloti scelgono gomme medie. Mescola dura invece per Verstappen ed Hamilton che proveranno ad allungare lo stint usando una strategia differente..
Alla partenza scattano benissimo Gasly e Russell che guadagnano una posizione ai danni di Magnussen. Passano poche curve ed anche Leclerc riesce a passare la Haas del danese. Bloccato ancora in nona Verstappen, che ha scelto una partenza molto cauta, ma la rimonta inizia quasi subito sorpassando Bottas al secondo giro.
Al terzo giro rientra subito ai box Sargeant che aveva scelto gomma rossa per la partenza ed aveva danneggiato l'ala anteriore in un contatto al via.
Al giro 4 un bellissimo doppio sorpasso di Max Verstappen che approfitta dell'attacco di Magnussen a Leclerc per passarli entrambi. In difficoltà il pilota Ferrari che finisce dietro ad entrambi in P8.
Passano solo 2 giri e rientra ai box anche Norris, un altro dei piloti che aveva scelto gomme morbide per la partenza. Pit stop lento per lui con un problema alla posteriore sinistra.
Tempi molto ravvicinati nei primi 10 giri, con distacchi molto ridotti tra tutti i piloti dalla prima alla diciassettesima posizione, tutti in zona DRS. Continua la rimonta inesorabile di Verstappen che nel frattempo ha attaccato e superato anche la Mercedes di George Russell e l'Alpine di Gasly prendendo la quarta posizione. Bravo anche il pilota della Mercedes ad approfittare della breve lotta tra Pierre e Max per affondare il sorpasso sull'Alpine e salire in quinta posizione.
Al giro 14 altro sorpasso di Verstappen, questa volta ai danni di Sainz, che non può difendersi dall'attacco della velocissima RB19 e perde quindi la terza posizione. Passa solo un giro e la stessa sorte spetta a Fernando Alonso. In soli 15 giri Verstappen è risalito dalla nona alla seconda posizione e davanti a lui ha solo il compagno di squadra.
Tra i piloti partiti con gomme medie i primi a rientrare ai box sono Gasly, Bottas e Magnussen, al giro 16. Due giri dopo rientrano anche Russell e Leclerc, per difendersi da Gasly e Magnussen, operazione che però riesce solo al pilota Mercedes mentre il pilota Ferrari si trova alle spalle dei due. Subito dopo rientra ai box anche Sainz che torna in pista il P7 alle spalle di Hamilton, ma lo spagnolo è bravissimo ad attaccarlo e superarlo subito, ed a fare la stessa cosa poche curve dopo con la Haas di Hulkenberg.
Al giro 21 rientra ai box il leader della corsa, Sergio Perez, in difficoltà con le gomme. In testa alla gara sale Max Verstappen.
Arriva intanto la segnalazione di una investigazione per Carlos Sainz, che ha superato il limite di velocità in pit lane e subisce quindi una penalità di 5 secondi.
Al giro 25 entra ai box Fernando Alonso che ha gestito benissimo le gomme medie che aveva scelto per la partenza, ma subisce comunque l'undercut da parte di Sainz che è davanti a lui quando rientra in pista. Bella la lotta tra i due piloti spagnoli in questa fase, con Fernando che resta incollato a Carlos per alcuni giri per poi affondare l'attacco e chiudere il sorpasso.
Fatica tantissimo intanto Leclerc ancora bloccato alle spalle di Magnussen in P13, mentre Russell che prima della sosta era subito davanti a lui è salito in P7 effettuando diversi sorpassi. Il pilota Ferrari chiude il sorpasso su Magnussen al giro 38, ma subisce il contro sorpasso poche curve dopo. Leclerc riuscirà a passare Magnussen il giro dopo.
Intanto Russell ha raggiunto Sainz e riesce facilmente ad affondare il sorpasso sfruttando il DRS. Il pilota Ferrari è in grande difficoltà in questa fase e dovrà anche scontare una penalità di 5 secondi alla fine della gara.
Dopo la sosta di Stroll al giro 43, Leclerc ritorna in P7, la posizione con cui si era schierato in griglia.
Al giro 46 rientra finalmente ai box Max Verstappen che torna in pista alle spalle del compagno, ma con una mescola di vantaggio e gomme più fresche di 20 giri. Nulla può infatti il messicano quando il Campione del Mondo arriva alle sue spalle e può anche usare il DRS. Max Verstappen diventa leader della corsa.
A nove giri dalla fine Hamilton è alle spalle di Leclerc, a circa 3 secondi, anche lui con la mescola di vantaggio e gomme molto più fresche del pilota Ferrari, che comunque inizialmente riesce a difendersi ed a superare anche Gasly qualche giro dopo guadagnando la sesta posizione. Hamilton però si incolla allla Ferrari ed a due giri dalla fine affonda e chiude il sorpasso su Leclerc.
Vittoria importantissima per Verstappen, con anche il giro veloce, per ribadire la sua superiorità all'interno del team ed allungare ulteriormente in classifica sul compagno di squadra, che moralmente non esce bene dal weekend di Miami. Si conferma seconda forza la Aston Martin, o meglio Fernando Alonso, ancora una volta sul podio insieme ai piloti Red Bull. Malissimo le Ferrari, superate in gara anche dalle Mercedes, in un weekend in cui gli aggiornamenti dovevano portare a ridurre il gap dai primi. A punti le due Alpine, con Gasly davanti ad Ocon e Kevin Magnussen su Haas in decima posizione.
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