Il Gran Premio di Miami è scivolato via sulla falsa riga dei quattro precedenti. La Red Bull si è confermata la migliore squadra in griglia ottenendo un'altra doppietta, al termine di un weekend dominato in lungo e in largo, eccezion fatta per la sfortunata qualifica di Verstappen. La Ferrari, invece, non ha dato seguito ai segnali incoraggiati lasciati intravedere in Azerbaijan e si è trovata a finire la gara dietro anche ad Aston Martin e Mercedes. Di questo e altro ancora ha parlato Gian Carlo Minardi nell'analisi pubblicata sul proprio sito ufficiale. Vi proponiamo un estratto delle sue considerazioni.
"Un dominio senza “se” e “ma”, a senso unico", scrive Minardi riferendosi allo strapotere della Red Bull in Florida. Poi aggiunge: "Verstappen ha dimostrato di essere una cosa unica con la sua macchina e tutto il team. Scattato dalla pole position, accompagnato anche da un pizzico di fortuna, Perez non è stato in grado di controbattere la forza del campione del mondo".
Riguardo la Ferrari, invece, l'imprenditore di Faenza afferma: "In questo momento i piloti devono guidare oltre il limite della macchina per cercare di tenere il passo degli avversari. I due errori commessi da Charles Leclerc sono sinonimo del momento non facile. Come succede nel calcio, è giusto supportare la squadra quando si vince e si lotta per un traguardo importante, ma è altrettanto importare far sentire il proprio tifo anche nei momenti meno felici quando in palio non ci sono i titoli". In vista del prossimo Gran Premio sottolinea: "A Imola, così come la Mercedes, porteranno numerose novità con l’auspicio che possa essere l’inizio del riscatto. Leclerc vorrà anche far dimenticare l’errore commesso proprio un anno fa a Imola".
Minardi, infine, conclude il suo commento soffermandosi sull'errore commesso dal monegasco in qualifica definendolo "sacrosanto" e poi scrivendo "si parla tanto di sicurezza e poi si va a correre su circuito con vie di fuga completamente asfaltate (anziché sabbia o ghiaia) che non aiutato a rallentare la corsa delle auto prima dell’impatto contro le barriere".
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Foto copertina Twitter FIA