Sepang è stato un appuntamento molto importante per la Formula 1: in Malesia si è conclusa la seconda delle diciotto tappe del mondiale, e le linee di forza di questa stagione si sono oramai delineate. Con la meravigliosa vittoria del nostro Giancarlo Fisichella l'Italia torna a sognare, a sperare ancora non solo nella Scuderia per eccellenza (la Ferrari, ovvio), ma anche nei piloti che portano il tricolore cucito sulla tuta. Pole al sabato, vittoria oggi, domenica 19 marzo: Giancarlo non ha solamente portato al primo posto la propria monoposto, ma ha anche dedicato questi successi ad un suo caro amico, spentosi pochissimo tempo fa. E' bellissimo poter finalmente vedere il lato umano, commovente, emozionale e anche intimo, di questa Formula 1 super-blindata: Fisichella ha potuto esprimere questa bellissima dedica nella nostra lingua, alla fine della conferenza stampa in mondovisione (privilegio concesso solo a chi conclude in testa). Come quell'inizio di marzo dell'anno scorso, quando (sempre Fisico) vinse il Gran Premio d'apertura, a Melbourne, anche oggi è stato possibile sentire, primo tra tutti, l'inno di Mameli.
Le condizioni della competizione sono state decisamente proibitive, con temperature altissime e affaticamenti quasi esagerati sia per i piloti che per le macchine ed i motori; ciononostante, la Renault ha ottenuto una doppietta meritata e conquistata. Gli ingredienti ci sono tutti: monoposto competitive, gestione della squadra eccellente, concentrazione, impegno, qualità. Si può addirittura azzardare l'ipotesi che, con molte probabilità, sarà proprio la scuderia francese a mettere le mani su entrambi i titoli, a meno di imprevedibili e sconcertanti colpi di scena.
La Ferrari, nonostante molti abbiano affermato il contrario, c'era e c'è. Ma a Maranello è essenziale lavorare sodo, per tornare stabilmente ai vertici. Felipe Massa ha disputato una gara straordinaria: partito dalle retrovie per aver sostituito ben due propulsori (accumulando quindi un arretramento di ben venti posizioni per penalità) nel corso del weekend, ha costruito la sua gara giro dopo giro, stando ben attento a non farsi prendere dall'emozione di essere un driver in rosso (come forse sarà accaduto a Sakhir domenica scorsa) e concludendo al quinto posto, quasi ai piedi del podio. Una rimonta eccezionale, che conferma l'ottima scelta effettuata dalla Ferrari l'estate scorsa, quando Felipe fu annunciato ufficialmente come erede di Rubens Barrichello.
Michael Schumacher ha concluso dietro al suo giovane compagno di squadra, cioè al sesto posto, raccogliendo tre preziosi punti iridati: il tedesco è partito dalla quattordicesima piazza (per lo stesso problema di Massa) ed è riuscito comunque ad ottenere una buona prestazione, anche perchè in più di un'occasione gli intermedi erano vicini o simili a quelli dei driver Renault. Questo è stato, sorprendentemente, il clamoroso difetto della Ferrari: aver perso terreno sul fronte affidabilità, da sempre uno dei punti forti della Scuderia.
E le McLaren? Juan Pablo Montoya è stato autore di una prestazione discreta e decisamente confortante, dal momento che ha chiuso in quarta posizione; Raikkonen, invece, è stato bersaglio, ancora una volta, di un errore non dipendente dalla sua volontà: nemmeno dopo mezzo giro dal via, Klien, a bordo della Red Bull, ha tamponato il driver finnico, sbilanciandolo e facendogli perdere il controllo della sua McLaren, finita sulle protezioni a bordo pista. Un vero peccato, se si considera che oggi la scuderia di Woking poteva andare molto forte e lottare faccia a faccia con le stesse Renault.
Un'ulteriore conferma è venuta dalla Honda: Jenson Button ha agguantato con una bella gara la terza piazza, finendo dunque sul podio.
Prestazione un po' incolore per Rubens Barrichello, a bordo dell'altra Honda, che ha tagliato il traguardo decimo.
Fernando Alonso, avendo ottenuto il secondo posto finale a pochi secondi di distacco dal suo compagno di squadra, si è già involato in classifica piloti, seguito, a sette punti, da Michael Schumacher e dallo stesso Button, entrambi con il medesimo punteggio.
Prossimo appuntamento, il Gran Premio d'Australia, a Melbourne, il 2 aprile (tra due settimane).