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10/05/2023 19:45:00

Ferrari, chiesti tre tecnici alla Red Bull in cambio di Mekies. Marko replica: «Non siamo...»


News di Alessio Ciancola

Sinora la stagione 2023 della Ferrari si sta rivelando difficile e deludente, almeno considerando i risultati raccolti nelle prime uscite stagionali. La Scuderia, di fatto, sta faticando nel far funzionare una vettura, la SF-23, che malgrado rappresenti la logica evoluzione della F1-75 si è dimostrata lenta e difficile da comprendere. Tale, dunque, da far scendere la Rossa in quarta posizione in classifica costruttori, dietro anche ad Aston Martin e Mercedes.

Come detto, fino a questo momento il Cavallino ha deluso, raccogliendo solo pochi punti in questo avvio di campionato, mostrando prestazioni deludenti ed altalenanti. Non solo, poiché oltre ai risultati tutt'altro che lusinghieri, il presente della Rossa è complicato anche da un periodo di transizione dovuto ad alcuni cambiamenti nell'organizzazione del team. Cambiamenti di non poco conto, come (su tutti) le dimissioni del Team Principal Mattia Binotto, di David Sanchez o del Racing Director Laurent Mekies in direzione Alpha Tauri.

Cambiamenti che, ovviamente, non sono a senso unico poiché, come già da noi riportato negli scorsi mesi, Frederic Vasseur ha ricevuto il via libera, da parte della dirigenza, per operare sul mercato ed accaparrarsi, o almeno tentare, figure professionali di livello per rinforzare lo staff tecnico della GeS. Una campagna acquisti che, come inevitabile che fosse, ha portato il manager di Draveil a bussare alla porta della Red Bull per pescare, in quello che è ad oggi il miglior team del lotto, degli ingegneri (su tutti, un tecnico specializzato sul DRS ed Enrico Balbo, prima dato come in arrivo a Maranello, poi bloccato da Christian Horner).

E proprio nel tentativo di mettersi in casa queste figure, almeno secondo quanto riportato dalla testata 'F1-Insider', il team principal del Cavallino avrebbe avviato un vero e proprio braccio di ferro con la Red Bull, sfruttando, come freccia nel suo arco, il passaggio (annunciato ancora prima di aver definito la sua uscita da Maranello) di Laurent Mekies in Alpha Tauri, team della galassia Red Bull.

L'ex Alfa Romeo infatti, per liberare il suo numero due con effetto immediato e senza vincoli di gardening, avrebbe chiesto al team di Chris Horner ben tre ingegneri 'senior' da integrare quanto prima a in rosso. Tra questi tecnici ci sarebbe anche Pierre Waché, direttore tecnico del team campione del mondo, braccio destro di Adrian Newey e custode di segreti di primissimo livello.

"La Ferrari- si legge su F1-Insider- rilascerebbe Laurent Mekies con effetto immediato, se non in cambio, da parte della Red Bull, di 3 tecnici 'senior'. Tra questi ci sarebbe il direttore tecnico Pierre Wachè".

Voci che, unite all'approccio aggressivo adottato da Fred Vasseur nel corso delle trattative, hanno indispettito il Dottor Helmut Marko, super consigliere del team anglo-austriaco che, di fatto, non ha esitato a replicare a queste voci. L'ex pilota austriaco ha infatti smentito sia il possibile addio del direttore tecnico di Milton Keynes, e sia sottolineato quanto la Red Bull non sia un bazar da cui attingere liberamente dei tecnici, anche con la "forza". Un chiaro segnale ai rivali italiani.

"Tutti vogliamo che la Ferrari sia competitiva. Ma non funziona così, la Red Bull non è un bazar arabo. Poi, il nostro direttore tecnico Pierre Wachè, non vuole andare via, non vuole cambiare squadra. Per questo non accettermo certe considerazioni".

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Foto copertina www.redbullcontentpool.com