Nel consueto appuntamento con Sky dopo il GP di Monaco, Carlo Vanzini si è dimostrato molto critico nei confronti della Ferrari. In particolare, il giornalista ha condannato il ritardo con cui è stata fatta la seconda sosta, in cui era complice anche il fatto che la squadra sembrasse avere informazioni sbagliate sul meteo.
"I casi sono due: o la Ferrari non si aspettava la pioggia, o prevedevano uno scoppio della gomma di Leclerc, altrimenti non me lo spiego. Alla Rossa sembravano previsioni sbagliate, che dicevano che la pioggia sarebbe arrivata dopo 45 minuti e sarebbe stata leggera. Per gli altri, invece, doveva arrivare dopo 20 o 10 minuti, quindi anche la situazione delle previsioni era confusa. Mercedes comunque è rimasta fuori con Russell e si è giocata il jolly di arrivare quasi a podio, poi il pilota ha buttato tutto al vento", ha detto il commentatore milanese.
Davide Valsecchi, invece, aveva un'altra opinione, ovvero che era difficile giudicare guardando solo il meteo e quello che accadeva fuori, anche se per gli spettatori da casa questo può sembrare semplice. In quest trappola non è finita solo la squadra di Maranello, ma anche la Aston Martin.
"Alonso in due giri ha fatto due pitstop, ma nonostante ciò è arrivato comunque secondo. Questo sottolinea quanto andava forte la sua macchina con lui, perchè Stroll è sparito. Di sicuro la strategia è rivedibile, ma dobbiamo tenere conto che noi lo guardiamo alla televisione e commentiamo delle decisioni che sono state prese vedendo la situazione fuori. Il team aveva informazioni diverse, per alcuni la pioggia smetteva mentre per altri arrivava. Anche la Ferrari ha fermato Leclerc sei o sette giri prima che arrivasse la pioggia, ma come fai a dirlo quando è tutta la giornata che la aspettavano. Da fuori è facile giudicare, ma non sarebbe cambiato molto. Forse Fernando, se avesse messo le gomme intermedie subito, sarebbe andato in testa", ha detto l'ex pilota.
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