Sabato mattina, sul circuito di Spa-Francorchamps durante gara 2 della Formula Regional, a causa della visibilità praticamente nulla per via della forte pioggia si è verificato un devastante impatto in cui ha perso la vita il diciottenne olandese Dilano Van' T Hoff. In seguito a quest'ultima tragedia, che segue quella di tre anni fa sullo stesso circuito ed in cui perse la vita Hubert, alcuni piloti hanno chiesto fortemente delle modifiche agli standard di sicurezza di questo ed altri circuiti.
Come riportato da racefans.net, Lance Stroll è stato il primo a commentara l'accaduto: "Eau Rouge è troppo pericolosa e ha bisogno di qualche modifica". Max Verstappen è d'accordo con il suo collega canadese, ma ha anche sottolineato come Spa, nonostante tutto, sia più sicura di altre piste dove la Formula 1 corre attualmente: "È di sicuro una curva piuttosto pericolosa, ma noi andiamo a correre anche a Jeddah, e il primo settore, per me, probabilmente è più pericoloso".
Il Jeddah Corniche Circuit, ospita il Gran Premio dell'Arabia Saudita ed è stato aggiunto al calendario di Formula 1 nel 2021. "Sono felice che non sia ancora successo nulla in quel settore perché passare attraverso le curve numero sei, sette e otto è davvero rischioso. Sono curve cieche e non sai nemmeno cosa ti trovi davanti", ha aggiunto il campione del mondo.
Il filmato dell'incidente di Spa che sta circolando in questi giorni mostra la vettura MP che dopo aver impattato contro la barriera di protezione è rimbalzata nuovamente in pista, quando stata investita dalla vettura RPM di Adam Fitzgerald. "È super pericoloso quando queste cose accadono", ha continuato Verstappen. "Certo, a Eaur Rouge, la salita è cieca, ma quest'incidente è avvenuto più avanti sul rettilineo. Penso che l'unica cosa che forse può essere migliorata lì sia spostare le barriere, perché al momento sembra che appena colpisci le protezioni ritorni subito in pista".
Impossibile non ricordare l'altra tragedia, avvenuta sempre a Spa, in cui perse la vita Anthoine Hubert nell'agosto 2019:
"Naturalmente con quelle condizioni dove non c'è visibilità a causa dell'acqua è un grosso problema. Penso che con l'asciutto la situazione sia leggermente migliore. I cambiamenti fatti dopo l'incidente di Hubert hanno sicuramente migliorato la curva ma rimane comunque molto pericolosa. Stiamo andando inoltre su un sacco di circuiti rischiosi e fin quando non ci sarà un incidente nessuno dirà nulla".
L'olandese ha poi concluso dicendo: "Secondo me però è ingiusto dare la colpa alla pista. In primo luogo bisogna esaminare il perché siano ripartiti dopo la safety car con quelle condizioni. Ci sono più di 30 auto in quel campionato e sono piloti che rischiano un po' di più perché vogliono farsi notare e dimostrare a ogni gara di essere i migliori".
Anche Charles Leclerc ha espresso le sue perplessità riguardo la ripartenza della gara dicendo: "La prima cosa da guardare è che le condizioni siano sicure per correre. Le auto attuali utilizzate nelle formule minori creano più carico aerodinamico rispetto a 30 anni fa e questo però fa si che anche lo spray alzato durante la pioggia sia maggiore. Forse bisognerebbe considerare il fatto di spostare le barriere più indietro in questo tipo di piste con velocità molto, molto alte".
L'ultimo ad essere intervenuto sul tema è stato il messicano Checo Perez che ha dichiarato: "C'è ancora margine per migliorare Eau Rouge. I direttori di gara però si sentono spesso sotto pressione per far ripartire le gare dopo una safety car. Sono spinti probabilmente dai fan o da commenti sui social di persone sedute a casa che pensano che il tracciato sia sicuro per correre".
Il pilota numero 11 della Red Bull ha poi concluso dicendo: "Non si tratta della visibilità per il leader o del secondo classificato, ma del decimo, quindicesimo o ventesimo. Devono riuscire a vedere dove vanno. È un qualcosa che abbiamo davvero bisogno di forzare sia in Formula 1, che nelle formule minori. Gli incidenti possono capitare, ma non puoi avere situazioni in cui i piloti cono fondamentalmente ciechi e vanno al massimo della velocità perché questi grandi incidenti possono capitare in qualsiasi categoria".
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