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09/07/2023 23:30:00

L'evoluzione delle monoposto di Formula 1: una corsa verso la sicurezza


Avviso di Marcella Toschi

Dal suo debutto nel 1950, la Formula 1 si è evoluta da una competizione di pura velocità a un sofisticato campo di battaglia tecnologico. Infatti, nel corso degli anni abbiamo assistito a una importante evoluzione delle monoposto di F1 che, adesso, possono fare affidamento su una serie di tecnologi all’avanguardia, specialmente per la sicurezza e la aerodinamicità. Tutto ciò rappresenta la storia della ricerca costante di vantaggi competitivi, dell'adattamento ai cambiamenti regolamentari e della risposta alle sfide poste dalla FIA.

È inevitabile come tutto ciò abbia aumentato la competitività del Mondiale, permettendo di attirare più pubblico in giro per il mondo. Possiamo affermare senza nessun problema che la Formula 1 è la competizione di quattro ruote più seguita, con tantissimi tifosi che decidono anche di indovinare sui siti di scommesse chi sarà il vincitore al termine della stagione. Se sei intenzionato a voler piazzare il tuo pronostico, sappi che puoi trovare i migliori bookmakers e i Migliori Casinò Online AAMS su Casinofy, uno dei più importanti comparatori sul mercato.

Dai sigari a macchine da sogno: 1950-1980

La Formula 1 prende il via ben 73 anni fa, quindi nel 1950. All’epoca chiaramente non c’erano le scuderie di adesso e la lista dei GP era totalmente differente: a vincere quell’edizione fu l’Alfa Romeo grazie al modello 158 che aveva una forma particolare, ovvero a sigaro. Sì, queste monoposto rudimentali, semplici, venivano descritte con questo nome a causa del loro design stretto e lungo che le rendeva molto particolari. All'inizio, i motori erano montati anteriormente, ma nel 1959 la Cooper Car Company rivoluzionò il design delle auto mettendo il motore dietro il pilota, vincendo addirittura il Mondiale ’59 e ‘60. Questo cambio di progettazione migliorò la distribuzione del peso e la maneggevolezza delle auto.

Passarono gli anni e così nel periodo '60 e '70, l'aerodinamica è diventata un elemento cruciale. Lotus ha introdotto l'effetto suolo negli anni '70, utilizzando la forma dell'auto per creare un "cuscino" di aria che aumentava l'aderenza. Le auto erano anche realizzate in materiali più leggeri e resistenti come la fibra di carbonio. Questo permetteva alla vettura di poter avere maggior velocità e stabilità, aumentando di molto il loro potenziale.

L'era dei motori turbo è iniziata alla fine degli anni '70 e ha raggiunto il suo apice negli anni '80. Queste macchine erano notevolmente potenti, raggiungendo fino a 1.500 CV, ma erano anche notoriamente difficili da controllare, causando non pochi incidenti.

Sicurezza e innovazione tecnologica: 1980-2000

Un evento, però, sconvolgerà per sempre il mondo della Formula 1 e lo sviluppo delle vetture, ovvero la morte di Ayrton Senna nel 1994 durante il GP di San Marino. Quel preciso momento harappresentato un punto di svolta per la F1. La FIA ha introdotto una serie di misure per aumentare la sicurezza: c’è stata una riduzione del motore che all’epoca era spropositata, passando da motori V10 e V12 a motori V8 più piccoli e meno potenti; sono state introdotte regole per diminuire l’aerodinamica in quanto le vetture erano troppo veloci, oltre a ridurre l’effetto suolo; l’abitacolo è stato migliorato in sicurezza, con poggiatesta imbottiti così da proteggere il capo dei piloti, con la posizione del professionista abbassata nella vettura per consentire il salvataggio in caso di incidenti, evitando il rischio di lesioni; l’introduzione dell’Hans, ovvero Head and Neck Support, con l’intento di proteggere il collo e la testa durante gli impatti.

Questa era ha anche visto l'introduzione di sofisticate tecnologie elettroniche. I sistemi di controllo della trazione, il cambio semi-automatico e il controllo elettronico dell'assetto sono diventati la norma. Tuttavia, nel 2008, la FIA ha bandito molte di queste tecnologie per ridurre i costi e aumentare l'importanza delle abilità del pilota.

L'Era ibrida e l'enfasi sulla sostenibilità: 2010-ad oggi

Dal 2014, la F1 ha adottato una nuova formula di motori V6 turbo ibridi. Queste unità di potenza utilizzano un sistema di recupero dell'energia (ERS) per convertire l'energia termica e cinetica in energia elettrica, che può essere utilizzata per aumentare la potenza. Questo cambiamento ha portato a una maggiore enfasi sull'efficienza energetica e sulla sostenibilità.

Le nuove regole del 2021 hanno mirato a migliorare l'emozione delle gare e la parità di condizioni. Il budget cap introdotto ha lo scopo di limitare la spesa delle squadre, cercando di garantire una maggiore equità. Cambiamenti nel design aerodinamico mirano a favorire i sorpassi, migliorando lo spettacolo delle gare. Nel 2022, però, si assiste alla più grande rivoluzione per le vetture di F1: copri ruote che aiutano a dare maggior deportanza in fase di inseguimento; monoposto più pesanti e lunghe, così da aumentare la sicurezza; un fondo a effetto Venturi e un diffusore molto più grande. Questo permette alle auto di generare una gran parte del loro carico aerodinamico dal fondo, che è meno sensibile alle turbolenze delle auto che precedono. L'obiettivo è di permettere alle auto di seguire da vicino un'altra vettura senza perdere troppo carico aerodinamico, favorendo i sorpassi.

Guardando al 2023, infine, sono stati fatti importanti cambiamenti alle monoposto. In primo luogo, c’è stato un aumento del bordo d'uscita laterale del marciapiede di 25 mm e un sollevamento del canale del fondo tra il fondo e il diffusore posteriore. Inoltre, le auto hanno una paratia verticale per lato all'interno dell'estrattore, in un tentativo di combattere il problema del porpoising. Questi cambiamenti mirano a migliorare sia le prestazioni che la sicurezza delle auto.