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14/07/2023 07:45:00

Verstappen: «Red Bull unico fattore stabile in F1. Nuovi sviluppi in arrivo, ecco dove migliorare»


News di Alessio Ciancola

Non poteva iniziare meglio la stagione 2023 del team Red Bull. Di fatto, dopo un 2022 dominato in lungo e in largo con entrambi i titoli mondiali conquistati con relativa facilità, il team di Milton Keynes ha mostrato al mondo quanto non sia ancora sazio, mettendo in pista per il campionato attuale una vettura, la RB19, ancor migliore della sua progenitrice. Dati alla mano infatti, nelle prime dieci uscite iridate, il team anglo-austriaco ha mostrato una forza e uno stato di forma impressionante, portando a casa il 100% dei GP disputati.

Una prima parte di campionato che, oggettivamente, sancisce lo straordinario lavoro svolto dagli uomini del team di Milton Keynes, capaci di realizzare una vettura "all-round", praticamente perfetta in ogni scenario ed in ogni condizione, anche considerando l'handicap della limitazione delle ore in galleria del vento (conseguenza delle sanzioni per la violazione del budget cap nel 2021) che grava sul team. Un avvio che, tra le varie cose, mostra un team perfetto in ogni componente: dallo staff tecnico, come detto, fino alla gestione del team, di gara e della strategie, passando per i piloti.

Ebbene, malgrado lo stato di forma appena descritto, il team di Christian Horner non sembra essere affatto sazio, soddisfatto dello stato dell'arte e, magari, propenso a rallentare i ritmi di lavoro. Al contrario, invece, lo staff tecnico diretto da Adrian Newey continua a spingere in modo decisivo sull'acceleratore degli sviluppi per migliorare, se possibile, le prestazioni della già straordinaria RB19 e gettare le basi per una vettura 2024 che prosegua il percorso di quella attuale.

Nello specifico, secondo quanto sostenuto da Max Verstappen in una recente intervista, a margine del GP di Gran Bretagna, i tecnici Red Bull avrebbero deciso di portare in pista, per il GP d'Ungheria a Baku, un nuovo pacchetto di sviluppi per massimizzare in maniera generale le prestazioni della monoposto affidata al pilota olandese e al suo compagno di squadra Sergio Perez.

Il due volte campione del mondo, nell'analisi dello stato dell'arte attuale della F1 ha posto l'accento sull'incertezza che regna tra i team di centro classifica, alle spalle proprio della Red Bull.

Mi confonde il fatto che ogni weekend di gara c’è un’altra scuderia alle nostre spalle. Penso che sia perché le inseguitrici sono talmente vicine tra loro che in base alla pista o alla finestra di esercizio le prestazioni hanno un delta molto elevato. Quindi, per quanto mi riguarda, non so cosa succederà in Ungheria, chi sarà veloce o il secondo più veloce".

Una grande incertezza per il ruolo di seconda forza a cui, di fatto, fa da contraltare una grande stabilità al vertice della classifica, con una RB19 assoluta inarrivabile per tutti.

"Il fattore stabile finora è che ogni singolo weekend siamo in testa, il che è importante da parte nostra. Ma ancora una volta, l’Ungheria è una pista completamente diversa, e lì avremo alcuni aggiornamenti , sperando che funzionino".

Ungheria dove arriverà, come detto, un nuovo pacchetto di novità che, a detta del pilota olandese, sarà finalizzato a migliorare in maniera generale la monoposto, riducendo il drag passando e aumentando il downforce.

"Cosa vogliamo migliorare? Il drag, le curve a bassa, media e alta velocità, il degrado delle gomme, la frenata, l’efficacia del DRS. Ecco cosa vogliamo migliorare e non sto scherzando”. 

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Foto copertina www.redbullcontentpool.com