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14/07/2006

GP Francia - Prove libere


Gran Premio di Walter Mesiti
In questi giorni la Francia vive momenti dal gusto per niente dolce: il più grande evento sportivo (finale calcistica di Coppa del Mondo) si è tradotto in una sconfitta che non spetta a noi commentare. Molto probabilmente qualcuno avrà, per un istante, lasciato emergere dall’angolo dei ricordi un momento affine a quello vissuto domenica sera da noi italiani, quando Grosso ha segnato il goal dell’eternità: 8 ottobre 2000, l’alba di una dolce domenica in cui Michael Schumacher portava dopo 21 anni il titolo piloti alla sua (nostra) Ferrari. Come dimenticare le “urla” televisive di Mazzoni mentre il tedesco tagliava quel traguardo che sembrava ormai una maledizione per Maranello? Come far finire nel dimenticatoio quei pugni e quegli schiaffi di gioia che Michael, quasi incredulo, batteva sul costosissimo volante della sua Ferrari? Alla fine, seppure in momenti relativamente distanti, il rosso e l’azzurro che tingono il nostro paese hanno trionfato dopo un lungo, lunghissimo digiuno da entrambe le parti. E’ in questo clima, certamente non gradito per i francesi, che la Formula 1 torna a Magny Cours. Oggi si sono svolte le prove libere del venerdì, che hanno visto una Renault in buona forma e le rosse vincenti ad Indy costrette ad un preannunciato inseguimento: Alonso e la sua scuderia non falliranno l’obiettivo una seconda volta. Adesso si gioca in casa, ed è soprattutto la Michelin a dare il contributo più evidente: se in America le gomme erano prudenzialmente meno performanti, in Francia non c’è motivo che si ripeta questa circostanza. Il tempo più rapido è stato di Robert Kubica, al volante della BMW Sauber, fresca di soluzioni aerodinamiche nuove e da alcuni definite stravaganti; il secondo crono è andato al campione in carica, Fernando Alonso. Michael Schumacher ha agguantato solo un sesto posto, mentre Massa si è trovato decisamente più indietro, addirittura tredicesimo. Ancora guai per la McLaren, che dopo gli eventi di Indy ha preso l’immediata decisione di chiudere il proprio rapporto di lavoro con Juan Pablo Montoya. Una scelta coraggiosa e dovuta, soprattutto perché il colombiano stava abbondantemente dimostrando di non starci più con la testa, in questa Formula 1 che comunque mette impegno nel far impazzire un po’ tutti; Juancho è già stato sostituito da Pedro de la Rosa, collaudatore del team, che affiancherà Raikkonen. La giornata odierna non è stata molto produttiva per lui, visto che un problema elettrico (l’ennesimo guasto) ha impedito a Kimi di svolgere il lavoro del venerdì. Le qualifiche si svolgeranno domani (sabato) alle ore 14.