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In tanti lo chiamano l'eterno bambino. Dal suo ritorno in Formula1, Fernando Alonso è come se stesse vivendo una seconda giovinezza. A tal punto che ultimamente gli è stato dedicato anche un filmato in cui lo si mette a paragone con la bellissima storia di Benjamin Button. Ovviamente tutto in modo goliardico, ma è indubbio che lo spagnolo sia riuscito a fare qualcosa di davvero incredibile quest'anno.
La scelta di passare dall'Alpine all'Aston Martin aveva sollevato molti dubbi, ma una volta tanto, il due volte campione del mondo spagnolo ha dimostrato di poter fare anche delle scelte giuste. Certo, non è ancora nella condizione di poter lottare per il titolo, però l'asturiano non ha abbandonato il sogno di vincere la sua terza corona.
Per il momento meglio pensare di gara in gara: "Sono qui per vincere il mondiale, altrimenti non correrei. Ci sono tanti sacrifici dietro una stagione di Formula1, tanti viaggi, tanta preparazione, e tutto con l'obiettivo di diventare campione. Tuttavia, con l'esperienza, sai che in Formula1 hai bisogno di altre cose oltre alla tua ambizione personale o al tuo desiderio di ottenere qualcosa. Trovarsi nel posto giusto al momento giusto è determinante. Sono in un buon posto, in un buon momento, ma non abbastanza per permettermi di lottare. Non sono ossessionato. Spero di iniziare con una vittoria. Vincere o meno il terzo titolo dipenderà da cose che sono fuori dalla mia portata".
Fernando Alonso in azione all'Hungaroring sulla sua AMR23 (foto: Twitter, Aston Martin)
Se il titolo può esser visto come un miraggio, anche vincere una gara sembra però un obiettivo alquanto ambizioso: "Esco sempre di casa pensando di poter vincere. Quando abbassi la visiera e fai il tuo giro di formazione c'è un momento di euforia. Pensi che oggi sarà la domenica in cui attaccherai, recupererai e vincerai. Sono tuttavia consapevole che quest'anno, con il grande dominio che ha la Red Bull, sarà molto difficile. Il podio è più vicino, ma sei 'ammanettato', sai che ti occorre un aiuto. Dovrebbero avere un problema meccanico o incorrere in qualche difficoltà per poter ambire alla vittoria. Sono su un altro livello. La 33esima vittoria è più lontana di quanto sembri ed è difficile spiegarlo ai miei fan. Quell'illusione rappresenta però l'anima, la bellezza dello sport. Ogni volta che il Real Madrid scende in campo contro una squadra in lotta per la salveza, tutti i tifosi di quel team sognano di batterlo e a volte capita. È il bello dello sport", ha affermato Alonso nell'intervista concessa ad 'AS'.
L'età avanza e anche se Fernando corre come se avesse 20 anni, tra quattro giorni, il prossimo 29 luglio ne compirà 42. Numeri però che sembrano essere importanti soltanto per l'anagrafe, dal momento che interpellato sulla sua voglia di rinnovare il contratto per restare in F1 lo spagnolo ha chiosato: "Se ci trovassimo già nell'estate 2024, ti direi che sono interessato a vedere cosa accade nel 2025. L'Aston Martin avrà una nuova galleria del vento a quel punto e ci sono molte cose da valutare, sento di avere forza ed energia. Viaggi e allenamenti non mi preoccupano. Tuttavia, ci sono momenti, e li ho avuti nella mia carriera, in cui sei un po’ saturo di viaggi, di corse. Se firmi un impegno a lungo termine, ti pesa. Preferisco divertirmi e, rinnovare di anno in anno. E' questo ciò che farò finché mi divertirò”.
Foto: Twitter, Aston Martin
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