Durante il GP del Belgio, la Ferrari è riuscita a portare a casa dei discreti successi, quali una pole position e un podio. Alla vigilia di questo appuntamento, però, la squadra non era molto ottimista; anzi, voleva togliersi questa spina nel fianco il prima possibile. Tuttavia, contro ogni aspettativa, il team di Maranello è andato bene, grazie anche a un'ottima preparazione fatta in sede, come suggerisce Roberto Chinchero.

"Al Cavallino hanno lavorato bene a casa, perchè hanno portato un set up di partenza che poi è stato copiato da tutti i team. Bisogna considerare poi che nei weekend sprint c'è una sola sessione di prove libere, fatte in questto caso sotto la pioggia e con percorrenza ridotta. Praticamente si è andati in pista alla cieca. Queste sono iniezioni di fiducia e non grandi traguardi, ma servono anche loro", ha detto il giornalista nel podcast di Motorsport Italia.

Inoltre, l'esperto ha aggiunto sorridendo come i pronostici della Ferrari siano l'opposto di quello che poi si vede in pista e questo, forse, può diventare una specie di rito scaramantico: "Se non ci fosse Red Bull sarebbe un campionato incredibile, con continui colpi di scena legati agli aggiornamenti del momento. Questa settimana la seconda forza è stata la Ferrari. Ormai abbiamo capito che quando la Rossa alla vigilia di un Gran Premio si dimostra ottimista poi non va un granchè, mentre a Spa Francorchamps, che sembrava una prova difficile considerando la gestione gomma e il tipo di tracciato, e alla fine è uscito il team di Maranello ed è naufragata la McLaren. I risultati di ieri erano difficili da ipotizzare".