Dopo i passi in avanti estivi, in Gran Bretagna e Ungheria la Ferrari non ha trovato conferme sperate sulla crescita della SF-23 e le novità introdotte ottenendo, al contrario, risultati deludenti. Un calo che vanifica mesi di lavoro e riporta la rossa dietro a team come Aston Martin, Mercedes e McLaren che sembrano superati.
La SF-23, infatti, non ha performato a dovere, non essendo a livello dei rivali e non permettendo ai piloti di spingere, con Leclerc e Sainz che, in Ungheria, hanno chiuso la gara al settimo e ottavo posto. Risultato negativo figlio di una vettura che, malgrado le caratteristiche della pista, non è mai stata veloce e ha mostrato i suoi cronici problemi Un secondo crollo, nel giro di due gare, che all'interno della Scuderia sono determinati a non confermare e a cui si dovrà trovare, in tempi quanto più rapidi possibili, una rapida soluzione per provare a salvare la stagione e gettare le basi per un miglior 2024.
Una situazione difficile di cui, insieme alle sfide (anche legate al meteo) che il team dovrà affrontare in occasione del GP del Belgio, ha parlato Charles Leclerc nella giornata dedicata ai media nel paddock del circuito di Spa-Francorchamps. E proprio dal meteo il monegasco ha iniziato la sua analisi del fine settimana, dicendosi fiducioso di poter fare bene in condizioni di bagnato ma anche intermedie, forte di un duro lavoro svolto insieme al team per rinforzarsi in questa area.
"Si può sempre aspettare che il meteo regali emozioni e pare che questo weekend sarà quasi tutto bagnato. Speriamo di essere competitivi in queste condizioni. Siamo andati piuttosto bene quando è stato tutto bagnato o tutto asciutto, sfruttando al massimo il pacchetto. Io, pesonalmente fatico in condizioni intermedie, ma abbiamo lavorato molto a Fiorano su questo, ora ho fiducia anche in quelle situazioni".
Il pilota numero 16 del Cavallino ha poi parlato della lotta di centro gruppo dove si hanno Ferrari, Mercedes, Mclaren e, a tratti, Alpine. Una lotta serrata dove ogni passo falso viene pagato caro in cui, per prevalere, è necessario massimizzare ogni situazione e curare ogni dettaglio (sia sull preparazione della vettura che nella gestione di gara).
"Tutti i team sono molto vicini, specie in qualifica: in Ungheria eravamo tutti in 7-8 decimi, è stata una battaglia ravvicinata al di là dei primi tre. Per questo le piccole differenze possono avere un grosso impatto sui risultati, e credo che per il momento dobbiamo concentrarci su questo, perché può avere un esito importante sull’esito finale".
Una lotta in cui a Maranello sono ben fiduciosi di poter fare bene, a patto di continuare a crescere e migliorare.
"A Budapest abbiamo lasciato prestazione un po ovunque, il che ha avuto una grossa conseguenza sul weekend. Siamo abbastanza veloci, lo sappiamo e ci stiamo impegnando al massimo per tornare al livello che vorremmo il più rapidamente possibile".
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Foto copertina media.ferrari.com