Il Gran Premio di Italia si è rivelato ricco di spettacolo ed emozioni, nonostante la vittoria di un Max Verstappen sempre più dominatore del campionato. Merito soprattutto della Ferrari e dei suoi due piloti, Carlos Sainz e Charles Leclerc, che hanno lottato prima con le Red Bull e poi tra di loro, regalando ai tifosi accorsi all'Autodromo Internazionale una bella dose di adrenalina. Di questo ed altro ancora ha parlato Carlo Vanzini nel consueto approfondimento per Autosprtin. Vi riportiamo di seguito un estratto delle sue considerazioni.
"Dopo avere resistito agli attacchi di Verstappen e Perez, evidentemente più veloci, se non in modo così devastante rispetto alle altre gare, Sainz ha dovuto lottare con il coltello tra i denti con il compagno di squadra. Un confronto bello pulito", esordisce Vanzini commentando il Gran Premio d'Italia nella sua analisi titolata «La lotta tra i due Carletti ha nobilitato Monza».
Poi aggiunge: "Si è stato bello che la Ferrari li abbia lasciati liberi di darsi battaglia perché hanno acceso il finale di una corsa comunque già bella di suo. [...] ma la fase più intensa è arrivata quando le due SF23 si sono sfidare in uno stupendo corpo a corpo. Bello vedere quando a parità di macchina due piloti si affrontano così a viso aperto, con Carlos in versione leone a tenersi la gioia del podio unico di Monza".
"I due rossi, con quattro podi quest'anno, a Monza è arrivato il primo dopo un digiuno lungo 14 gare per Sainz, parlano con più emozione di quanto non lo faccia Max, più feddo anche nel diventare l'unico di qualcosa in questo sport, non ultimo anche il poker servito, riuscendo a vincere nella stessa stagione le 4 classiche, Monaco, Silverstone, Belgio e Monza. Sicuramente è un Max più umano, più paziente di quanto non lo sia mai stato, ma forse gli manca essere ingaggiato da qualcuno", osserva il giornalista.
Infine conclude scrivendo: "Max ha invece già dichiarato che lui non si annoia a vincere così, anzi si diverte di più del 2021. Sono gusti. Noi ci siamo gustati tutte le sfide, consapevoli già dalla vigilia, anche dopo la pole di Carlos che Red Bull fosse più forte anche a casa nostra dove ha chiuso la corsa in parata, ma abbiamo vinto la sfida con gli olandesi per la passione dimostrata, quella cosa che Enzo Ferrari diceva "non puoi descrivere, puoi solo vivere". Detto questo, consapevoli che i piloti ci sono, serve avere la solidità nel progetto, per dare, a entrambi i Carlo, una macchina, per convincere Max che vincere è bello certo, ma se lo fai, si spera meno per il bene dello sport, lottando, è sicuramente più eccitante".
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Foto interna SkySportF1; Foto copertina Twitter Scuderia Ferrari