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12/09/2023 20:45:00

FOTO - Leclerc partecipa alla maratona sui go-kart in onore di Jules Bianchi


News di Prisca Manzoni

Tra Charles Leclerc e Jules Bianchi c'era un legame fortissimo che andava oltre la pista e il mondo dei motori. I due erano cresciuti insieme, e condividevano lo stesso desiderio: arrivare in Formula 1 e correre per la Ferrari. Il maggiore dei due ha coronato il suo sogno, sebbene il destino sia stato crudele con lui, togliendogli la vita nel 2015, a causa di un incidente fatto proprio durante un gran premio. Pochi anni dopo, il suo protetto ai tempi dei go-kart è arrivato nel circus, sfoggiando lo stesso sorriso timido. E il fato ha voluto che lui raggiungesse l'obiettivo di guidare per la Rossa come, forse, si erano promessi anni prima. 

Dopo la scomparsa di Bianchi, tra le due famiglie il vincolo è rimasto sempre molto solido; per esempio, si vede molto spesso il padre di Jules sostenere Leclerc in pista e sui social. Perciò, quando l'associazione dedicata al pilota scomparso ha indetto l'annuale gara di go-kart in suo onore, il numero 16 non poteva rifiutare l'invito. Così, tra le intense sessioni di allenamento per il GP di Singapore, l'alfiere di Maranello si è messo il casco, ed ha corso dalle 2 alle 3 di notte tra le curve del Paul Ricard, per poi riprendere a mezzogiorno. In jeans, maglietta a maniche corte e senza guanti, tra l'altro. A dare il cambio al volante del kart numero 17, sin dal venerdì ci sono stati alcuni membri della Ferrari Driver Academy, come Arthur Leclerc, che ha conquistato anche la pole position, e Ollie Bearman. Alla fine, è stato proprio Charles a sventolare la bandiera a scacchi, in occasione della vittoria della sua squadra. 

Le parole di Philippe Bianchi

Il tempo per festeggiare è stato poco, dato che il monegasco è dovuto ripartire subito, ma durante la sua permanenza si è intrattenuto con alcuni tifosi e con la famiglia Bianchi. Il padre di Jules, Philippe Bianchi, ha poi ammesso che è stato proprio il pilota a voler riportare in auge la competizione: "L'idea di questa gara è nata parlando con Charles, il quale voleva organizzarla nuovamente in ricordo di Jules e per aiutare l'associazione. È riuscito a incastrare questa domenica in un'agenda molto impegnata; ha persino posticipato la partenza per Singapore".

Foto copertina x.com

Foto interna x.com