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14/09/2023 08:00:00

Ferrari, Berger: «Sbagliato perdere Binotto. Lo avrei tenuto come tecnico, insieme a Vasseur»


News di Alessio Ciancola

La prima parte della stagione 2023 della Ferrari si è rivelata, almeno stando ai verdetti della pista, difficile. Il Cavallino, dopo le rosee aspettative invernali, ha faticato molto nel riuscire ad estrarre il potenziale dalla SF-23 che, malgrado sia l'evoluzione della F1-75, si è rivelata lenta e a tratti incomprensibile. Tale da far crollare vertiginosamente il Cavallino in classifica costruttori.

Oltre a ciò, il presente della Scuderia è complicato anche dai cambiamenti in atto nell'organizzazione del team (il turnover di figure apicali che ha caratterizzato gli ultimi mesi, a partire dell'addio del team principal Binotto, di Sanchez e di Mekies e l'arrivo di nuove figure) sia dalle voci realative a piloti, specie Charles Leclerc, i cui rinnovi non sono stati ancora discussi. Ingredienti tali da creare un ambiente difficile in cui gettare le basi per un avvenire migliore rispetto al presente.

Un momento, come detto ricco di voci e di cambiamenti, su tutti quello dell'addio, come detto, del team principal Mattia Binotto che, dallo scorso gennaio, è stato sostituito da Frederic Vasseur. Un cambiamento dalla portata non trascurabile, che è stato più e più volte commentato da personaggi più o meno autorevoli e che, malgrado il passare inesorabile dei mesi, sembra non passare mai di attualità. Tra questi, in una recente intervista riportata da 'Crash.net', c'è l'ex pilota di F1, e della Ferrari, Gerhard Berger.

L'austriaco, per prima cosa, ha analizzato lo scenario secondo cui, invece di un netto cambiamento manageriale, si sarebbe potuta percorrere la strada della coabitazione tra Frederic Vasseur, come team principal, e Mattia Binotto, come direttore tecnico, in un momento ricco di alti e bassi per la rossa.

"Difficile da dire se avrebbero potuto lavorare insieme, al momento il presente della Ferrari è fatto di alti e bassi”.

Una coabitazione dettata dalla complessità di far funzionare, e vincere, una squadra di F1.

"Fossi stato la Ferrari avrei preferito tenere Binotto sul lato tecnico e Vasseur sul lato sportivo e cercare di dividere il lavoro tra loro per non scaricare tutto su una sola persona. È così complesso oggi avere un team di F1 di successo, ed è difficile per un uomo solo gestire tutto".

Cambiamento che, secondo l'ex pilota McLaren, non ha portato la rossa a mutare pelle e compiere il necessario balzo in avanti per battere la Red Bull, restando seconda forza all'interno di un bel gruppo di auto.

"Comunque, hanno scelto così, ma si ha la sensazione che non siano veloci come l'anno scorso. Complessivamente il risultato è abbastanza simile, ma non è abbastanza buono per battere la Red Bull. Detto questo c'è la Mercedes, le McLaren, Aston Martin: voglio dire, ci sono cinque macchine che potrebbero vincere".

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Foto copertina twitter.com