Comparso in un disperato caso di emergenza, Liam Lawson sta dimostrando di avere tutte le qualità per essere un vero pilota titolare, e non solo un semplice sostituto. L'ennesima prova è arrivata al GP di Singapore, dove il neozelandese ha conquistato i suoi primi punti in carriera, alla sua terza apparizione nel circuis e su un tracciato dove, per altro, non aveva mai corso. L'Alphatauri non è così andata via da questa gara a mani vuote, anzi, nelle strade dei circuito cittadino ha ottenuto il suo miglior piazzamento in tutta la stagione.  

La casa di Faenza ha portato per questo weekend una monoposto quasi completamente rivista, e le prestazioni sono un pochino migliorate rispetto alle precedenti settimane, sebbene la strada sia ancora lunga. "La gara è Singapore è dura a livello fisico, specialmente quando devi combattere anche contro la macchina. Questo ha reso il tutto ancora più difficile, ma sono contento di essere sopravvissuto. Penso di aver estratto tutto quello che la mia vettura poteva darmi. Già dal venerdì sapevamo che sarebbe stato complicato, e durante le prove abbiamo cercato di correggere tutto il possibile", ha detto Lawson a Sky Sport UK. 

Grazie anche a un'ottima strategia, il neozelandese è riuscito a mantenere la zona punti, e si è convinto che quello era un traguardo possibile con lo scontro tra Perez e Albon dietro di lui, che è costato anche cinque secondi di penalità al messicano. "Quando Checo e Albon hanno avuto la lotta tra di loro ho capito che si poteva puntare alle decima posizione. Non è mai bello vedere qualcuno che ha un incidente, ma Russell ci ha regalato un punto in più", ha detto il pilota. Tuttavia, anzichè festeggiare questo risultato, il debuttante ha sottolineato dove potrebbe esserci margine di miglioramento: "Devo prepararmi bene sulle partenze, perchè sono due gare di fila in cui ho perso posizioni". Nel caso di domenica, sono stati Gasly e Hulkenberg a passarlo. 

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