Nella giornata di ieri in quel di Singapore la Ferrari ha spezzato il dominio Red Bull vincendo il suo primo Gran Premio stagionale con Carlos Sainz. Lo spagnolo ha fatto una gara in completo controllo, scattato dalla pole, ha poi solo dovuto gestire le gomme, aiutato anche da Charles Leclerc che durante i primi giri lo ha protetto dai possibili attacchi di George Russell. Quella di ieri, dopo Silverstone 2022, è solo la seconda vittoria per il pilota iberico, ma dopo la prestazione meravigliosa che ha sfoggiato al volante della sua SF-23 è già stato accostato a grandi nomi del passato.
Carlos oltre ad essere veloce in pista, è un pilota che usa molto la testa e che in passato ha anche avuto la lucidità di opporsi al team consigliando una strategia più efficace. In questo assomiglia molto a suo padre Carlos Sainz snr. Nell'edizione giornaliera della Gazzetta dello Sport lo spagnolo è stato paragonato a tre grandi piloti del passato della Formula 1: Niki Lauda, Jody Scheckter e Alain Prost.
Lauda e Prost, come riporta il giornale italiano, "erano dotati di enormi qualità strategiche e sagacia tattica, caratteristiche che li facevano svettare sui propri rivali". Anche i loro soprannomi sottolineavano queste capacità. Prost era infatti conosciuto come "Il Computer", mentre Lauda come "Il Professore". Passando poi a Scheckter invece lui era soprannominato "L'Orso", per il suo carattere molto chiuso, ma a lui è riconosciuta l'impresa di battere nel 1979 un mago del volante come Gilles Villeneuve, portandosi a casa il titolo mondiale per la Ferrari, l'ultimo prima dell'era Schumacher.
Nel confronto tra Charles Leclerc e Carlos Sainz invece non si può negare che il monegasco sia di un livello superiore, soprattutto sul giro secco. Lo spagnolo, con quella di Singapore, ha infatti portato il suo palmares a sole cinque partenze al palo fin da quando è in Formula 1, contro le 18 di Charles. Però c'è anche da sottolineare che quando il madrileno è in giornata ha la capacità di spingere la vettura al limite senza mai eccedere, accontentandosi a volte anche di fare meno punti, ma almeno completando la gara.
Questo lato di Carlos esce però solo quando si sente completamente sicuro della vettura, mentre Leclerc si trova spesso a lottare con sovrasterzo e sottosterzo pur di estrarre decimi dalla sua guida portandolo spesso all'errore. Il numero 55 invece è stato perfetto sia a Monza durante la sua difesa con Max Verstappen, sia qui a Singapore dove si è difeso dal ritorno di George Russell, prendendosi anche il rischio di tenere Lando Norris in zona DRS per rendere la vita più difficile al pilota Mercedes.
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