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18/10/2023 20:18:00

FIA, respinta la richiesta di Alpine sulle Power Unit


News di Martina Luraghi

Sin dall'inizio della stagione Alpine aveva più volte sottolineato il deficit che la propria Power Unit risente se paragonata a Mercedes, Ferrari e Honda, tanto da chiedere ufficialmente alla FIA il permesso di poter lavorare sul propulsore al fine di aumentarne l'efficienza, dal momento che lo sviluppo è attualmente congelato fino al 2026.

La squadra transalpina sostiene che il gap con gli altri motoristi corrisponda a 30 cavalli. Tuttavia, dopo le dovute verifiche condotte dalla Federazione, il reale distacco del motore Renault si è rivelato essere di circa 15-20 cavalli. Perciò il team di Enstone sarà costretto a convivere con questo ostacolo prestazionale per altri due anni.

Secondo la testata tedesca Auto Motor und Sport, Alpine si trova in questa situazione a causa di un approccio risultato poi col tempo troppo conservativo nel voler bilanciare affidabilità e prestazioni. Durante l'inverno la squadra francese aveva deciso di operare in questa direzione a causa dei numerosi problemi riscontrati la scorsa stagione, i quali derivavano principalmente dalla pompa dell'acqua, area che all'inizio del 2023 ha visto l'introduzione di una nuova specifica.

Ad ogni modo Alpine sembra aver accettato il responso ed è ora proiettata alla prossima generazione di PU, in modo da non farsi trovare nuovamente impreparata. Ciò lo si evince nelle parole di Bruno Famin, Team Principal ad interim: "La nostra priorità assoluta è lo sviluppo del motore 2026". Nonostante ciò, il team di Enstone ha già in previsione l'introduzione di una nuova scatola del cambio oltre che di un telaio per il 2024.

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Foto interna pbs.twimg.com

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