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L'ingegner Mazzola ha commentato la gara del GP del Messico a Race Anatomy trattando diversi temi, tra cui la prestazione e le scelte strategiche della Ferrari.
"In partenza giochi di squadra non esistono, è tutto in funzione di quello che accade. Altrimenti bisognerebbe avere mille ipotesi, ma non è possibile. D'altronde sono partiti meglio, poi Pérez era dietro con la scia, quindi c'era poco da fare".
"Leclerc andava molto più veloce di Sainz [nel primo stint con gomma gialla, nonostante il danno all'ala anteriore]. Poi con le gomme dure tutto è andato perso, e allora [Ferrari] perché non hai rimesso le gialle? Hai visto che andavi bene, ancora io non me lo spiego. Hai fatto 30 giri con il pieno, perché non provarci? Molte volte, secondo me, è come se se la cercassero, come se si partisse con un programma studiato a tavolino, però non si guarda quello che effettivamente sta succedendo in pista".
"Gli altri magari si guardano, talvolta anche facendo errori come la Mercedes con Hamilton ad Austin, ma è questo quello che io non riesco a capire. Dopodiché cerchiamo scuse per arrivare a una giustificazione, però è come se non si avesse la capacità di vedere quello che succede in quel momento".
"Ha una macchina che è superiore, quindi si fa fatica. Arriva in fondo, lui è fortissimo, in più la macchina va veloce, non vedo come gli altri possano batterlo, però in gara può succedere qualsiasi cosa. Noi stiamo esaltando Max ed è giusto in questo momento, ma gli altri non hanno una macchina, hanno una macchina inferiore. Quindi diventa poi, non dico semplice, però hai un cammino un po' più facile".
"Si stava lamentando con le gomme gialle, diceva che sarebbe stata dura arrivare fino in fondo, e poi ha fatto uno stint meraviglioso e ha piantato un gran tempo finale [che gli è valso il punto addizionale per il giro veloce]".
"È partito meglio rispetto a quanto è arrivato, però ha fatto un weekend straordinario. Secondo me è felice per tutto quello che ha subito prima e per quello che ha fatto oggi".
"È partita talmente bene [a inizio stagione] e adesso è lì che naviga [nelle retrovie]. Ha fatto l'opposto della McLaren [in termini di sviluppo della vettura]".
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