A partire dal Gran Premio d'Italia di questa stagione la Federazione Internazionale ha inserito la regola del tempo massimo per percorrere un giro di pista, per evitare che i piloti si ostacolino lungo il tracciato creando anche dei pericoli. Chi non rispetta il tempo imposto come limite viene poi investigato e con ogni probabilità penalizzato.
In base a questa regola, la misurazione del tempo limite parte quando una vettura attraversa la line di safety car uno, posta all'uscita della pit lane, e si ferma una volta oltrepassata la linea di safety car due, situata ad inizio della corsia box, e dunque al termine del giro. Negli ultimi weekend tutti i piloti hanno cercato di prendere il massimo vantaggio sfruttando le zone grige del regolamento. In Messico quasi tutti i partecipanti sono stati messi sotto indagine per essersi "fermati" in pit lane, creando pericolo per chi sopraggiungeva. Dal prossimo fine settimana in Brasile però cambierà tutto. Di seguito vi riportiamo i dettagli.
Alla vigilia del Gran Premio di San Paolo la Federazione ha fatto sapere di aver aggiunto nelle note del direttore di gara Niels Wittich l'indicazione che tutti i piloti che si fermeranno o rallenteranno senza motivo in corsia box saranno penalizzati. Nel documento ufficiale trasmesso a tutti i team si legge che: "Come previsto dall'articolo 33.4 del Regolamento sportivo della Formula 1, ai piloti non è consentito rallentare inutilmente, il che include l'arresto di una vettura nella corsia di sorpasso della pitlane".
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