Per rendere vincente un team di Formula 1 c'è bisogno che ogni ingranaggio del meccanismo, dalle persone nel remote garage fino ai meccanici, funzioni alla perfezione. Ed è per questo che il ruolo dell'ingegnere di pista è così importante, collegando il pilota con tutto quello che accade dietro le quinte. In questo compito è essenziale la comunicazione, e si vede spesso come un messaggio detto in ritardo possa portare a una penalità di tre posizioni in griglia.
Da anni nell'occhio del ciclone c'è Xavier Marcos, l'uomo nella cuffia di Charles Leclerc. Molte volte, infatti, è successo che i suoi team radio fossero confusi o poco precisi. Il mondo dei social media apprezza queste perle, perchè permette di creare battutine e video simpatici con tutti gli "Understood" e "We are checking" che vengono detti quasi come un disco rotto. Al contrario, una persona adatta al ruolo è Gianpiero Lambiase, che segue Max Verstappen. Proprio parlando della comunicazione tra il pilota e il garage, l'olandese ha lanciato una frecciatina velata a quello che accade nel box Ferrari.
"Se in radio sembriamo un po' arrabbiati o frustrati, si pensa che stiamo litigando, ma non è così. In pista vogliamo solo il meglio e a volte alzo la voce perchè sono pieno di adrenalina mentre guido, e anche Gianpiero cerca la soluzione ideale. Ecco perchè a volte pare che le nostre conversazioni siano stizzite, ma quello è il modo con cui mi piace affrontare il weekend e le corse. Se non fossi contento con una certa situazione, non vorrei sentire dei semplici "Capito" o "Grazie per il messaggio". Allo stesso tempo, però, il rispetto è importante", ha detto il campione del mondo nel podcast Talking Bull, al fianco del suo ingegnere.
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