Siamo abituati ormai a vederlo sul gradino più alto del podio, stoico nelle sue dichiarazioni e affamato in pista, ma anche Max Verstappen è stato un bambino vivace anni fa. E si può essere anche un tre volte campione del mondo e stare battendo record su record, ma non c'è stato nessuno che abbia combinato qualche disastro quando era piccolo. Per la maggior parte di noi, il luogo che ha testimoniato la nostra vivacità sono le mura di casa, o al massimo il parchetto locale. Per l'olandese, invece, era il paddock di Formula 1.
Sul web girano molte immagini di Jos Verstappen che arriva nel circus stringendo le mani del suo primogenito, che iniziava così a respirare l'aria di quella che sarebbe diventata la sua seconda casa. Eppure, solo qualche settimana fa è uscito un aneddoto divertente sul numero 1. Intevenendo al podcast Beyond The Grid, infatti, Enrique Bernoldi, ex pilota della Arrows, ha raccontato una delle sue interazioni con il figlio del suo compagno di squadra: "Ho incontrato Max molte volte nel primi anni 2000, quando era molto piccolo. A dire il vero una volta lui andò nella mio motorhome prima di una gara per usare il bagno. Poi l'ho trovato lì bloccato, con il suo piccolo stivale di plastica nella tazza. Io da fuori sentivo dei rumori e vedevo che non usciva. Così sono entrato, l'ho tirato fuori e l'ho riportato a sua madre Sophie, anche se lo stivaletto non era più recuperabile".
Foto copertina x.com
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