Il GP di Las Vegas non è iniziato nel migliore dei modi. La prima sessione di prove libere è stata sospesa dopo poco più di 10 minuti per l'ormai noto problema del tombino che ha danneggiato le monoposto di Ocon e Sainz.

La prima vera sessione completata dai piloti nella notte di ieri, le FP2, ha evidenziato un tracciato sicuramente particolare, anomalo persino come circuito cittadino, con le monoposto a pieno gas per oltre il 32% del tempo, ancor più che a Baku. Le possibilità di sorpasso si riducono ai soli due rettilinei e per questo la direzione di gara, dopo aver valutato tutte le condizioni di sicurezza, ha deciso questa notte di estendere la seconda zona DRS di 50 metri. L'asfalto, al di là del problema del tombino, è apparso molto ben levigato e con pochissimi avvallamenti. I piloti hanno dichiarato di essere complessivamente positivamente sorpresi dall'aderenza e dalla sensazione di grip della pista.

Come è possibile vedere dal Circuit Map allegato nelle Event Notes della direzione gara, il punto di attivazione della seconda zona inizierà 50 metri prima consentendo ai piloti di avere maggiore possibilità di sorpasso e forse anche di contro-sorpasso sul lunghissimo rettilineo dopo curva 12.

Il provvedimento darà quindi un vantaggio alle monoposto che inseguiranno ed in particolare a quelle in cui l'attivazione del DRS conferisce i maggiori benefici, tra queste sicuramente la Red Bull che proprio qui probabilmente potrebbe non qualificarsi nelle primissime file, ma sfruttare al massimo la grande efficienza a DRS aperto in gara.

Segue la circuit map allegata nelle ultime note:

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