Charles Leclerc ha concluso il GP di Las Vegas in seconda posizione, ma lottando per la vittoria è stato condizionato da diversi fattori, vediamo quali.
La penalità da 10 posizioni in griglia di partenza ricevuta da Carlos Sainz ha negato alla Ferrari la possibilità di conquistare l'intera prima fila.
Con lo spagnolo in seconda posizione, infatti, sarebbe stato possibile gestire la gara insieme, com'è successo a Singapore a ruoli invertiti, cercando di "bloccare" Verstappen.
Chiaramente uno "scontro diretto" tra Leclerc e l'olandese, vista la partenza di Sainz dalle retrovie, non ha consentito alla squadra di far collaborare i due piloti per ottenere la vittoria.
La Safety Car è entrata in pista per dei detriti lasciati sul tracciato da un contatto tra Russell e Verstappen, ma probabilmente era sufficiente anche una Virtual per rimuoverli.
A quel punto entrambi i piloti della Red Bull ha sfruttato il momento favorevole, mentre Leclerc ha preferito non cambiare le proprie gomme e mantenere la "track position", ovvero il vantaggio di essere in prima posizione.
Con delle coperture più usurate era complicatissimo per Charles lottare con gli avversari, ma se avesse effettuato il pit stop si sarebbe ritrovato dietro Pérez a parità di pneumatici.
Considerando che il monegasco è riuscito comunque a superare Checo, probabilmente avrebbe avuto una grande chance di vincere con il cambio gomme, anche se in F1 i "se" e i "ma" sono relativi.
Leggi anche: Leclerc non sapeva del secondo pit stop di Verstappen, la reazione del monegasco
Leggi anche: GP Las Vegas - Leclerc: «Sfortunati con la Safety Car, oggi la vittoria era nostra»
Leggi anche: «Regalo» della FIA alla Red Bull: graziati Verstappen e Pérez
Leggi anche: UFFICIALE: La decisione della FIA sul pilota investigato, il comunicato
Leggi anche: BREAKING: Un pilota sotto investigazione e a rischio penalità, il motivo
Tabella completa dei tempi della Gara del Gran Premio di Las Vegas 2023
Foto copertina twitter.com