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21/11/2023 07:30:00

Ferrari, Vasseur: «Sull'auto di Sainz due milioni di danni, discuterò con gli organizzatori»


News di Alessio Ciancola

Il fine settimana del GP di Las Vegas era iniziato nel peggiore dei modi per la Ferrari e per Carlos Sainz, la cui monoposto era stata gravemente danneggiata nel corso delle FP1 a causa di un "contatto" della SF-23 dello spagnolo con un tombino allentato. Un crash, quello occorso a Carlos, che ha causato la cancellazione della prima sessione di prove libere, oltre che una lunga lista di danni alla rossa numero 55, con la Scuderia che è stata costretta a cambiare, prima della FP2, telaio, power unit e batteria sulla vettura di Sainz.

Una sostituzione, quella della batteria, che è costata allo spagnolo una penalità di 10 posizioni in griglia di partenza. Insomma, danno oltre la beffa, con la Scuderia che è stata costretta a subire una penalità, ed importanti perdite economiche, a causa di circostanze esterne al proprio controllo e su cui, nel il team ne il pilota, hanno colpe. Danni (economici, di budget e relativi alle parti di auto necessarie da mandare in produzione per completare la stagione) per il cui risarcimento, come annunciato dal team principal della Ferrari, Fred Vasseur, la squadra proverà a trovare un accordo con gli organizzatori dell'evento.

"Avrò una discussione privata con le parti interessate di questo evento. Non vi è alcuna disposizione nel budget per escludere gli incidenti. Sicuramente avremo molti costi aggiuntivi: telaio, cambio e batteria erano danneggiate, il motore guasto. Abbiamo avuto conseguenze dal punto di vista finanziario, sportivo e sullo stock di pezzi di ricambio. Dal punto di vista del budget sicuramente non è facile."

Oltre ai dialoghi con gli organizzatori di Las Vegas, Vasseur è tornato poi a parlare della decisione presa dai commissari sportivi di negare una deroga a Sainz per poter sostituire, senza incappare in penalità, le componenti danneggiate (una batteria, priva di influenze a livello di performance). Una decisione presa seguendo il regolamento ma errata, secondo il francese, date le circostanze.

Penso che non sia stata una decisione giusta date le circostanze. Penso che sia stato duro per Carlos, duro per la squadra. Non è facile dare un set di gomme o un motore perché c'è un guadagno in termini di prestazioni, ma la batteria non ha prestazioni".

Il manager di Draveil, infine, ha quantificato in due milioni di dollari i costi del danno, sottolineando poi i problemi legati alla produzione dei pezzi e alla quantità di ricambi necessaria per affrontare l'ultimo GP ad Abu Dhabi.

"Abbiamo avuto un paio di milioni di danni, con i meccanici che hanno lavorato come matti. Quindi penso che non sarebbe stato stupido considerare il caso di forza maggiore. Parlando delle parti danneggiate, non saremo in grado di ricostruire tutto perché il prossima GP è la prossima settimana. Non c'è modo di costruire una monoscocca, ad esempio. È anche vero che se dovessimo adeguare il budget, da qui alla fine della stagione, non avremo molto spazio in cui muoverci".

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Foto copertina media.ferrari.com